Pesante condanna per Maria Rosa Perazzi, l’ex impiegata della cancelleria penale della Procura di Piacenza accusata di aver comunicato, previo pagamento, informazioni riservate a due funzionarie del fisco. Nonostante nella scorsa udienza il Pm Antonio Colonna avesse chiesto per lei 4 anni, l’imputata è stata condannata alla pena di 5 anni e 6 mesi per i reati di tentata concussione e rivelazione di segreti d’ufficio. L’avvocato Francesco Paladino, difensore della Perazzi, si dichiara deluso dalla sentenza e annuncia che farà appello al tribunale di Bologna. L’unico sconto di pena in favore dell’ex segretaria consiste in una riduzione dell’accusa di ‘concussione’ a ‘tentata concussione’. La vicenda di Maria Rosa Perazzi si collega al caso di Luciana Dallarda e di Emiliana Guasti, due funzionarie dell’Agenzia delle Entrate, indagate nel 2009 dalla Guardia di Finanza per un sospetto reato di concussione: fu proprio in questo periodo che Perazzi, segretaria della cancelleria penale della Procura di Piacenza avrebbe informato le due impiegate sugli sviluppi delle indagini, pretendendo denaro in cambio delle soffiate.