Bisognerà attendere almeno altri 36 giorni, per saperne di più sul caso delle “tessere false” che coinvolsero lo Spi-Cgil. Edoardo Arena, perito informatico incaricato dalla Procura di analizzare i computer del sindacato, ha infatti chiesto una proroga vista l’ingente mole di dati da verificare. Lo ricordiamo, secondo la tesi accusatoria del Pm Letizia Platè, per tesserare i pensionati a loro insaputa potrebbe esserci stato uno scambio improprio di carte tra il patronato Inca e gli uffici del sindacato. Questo potrebbe essere avvenuto quando gli anziani si rivolsero allo sportello di via 24 maggio per ricevere assistenza nella compilazione delle dichiarazioni dei redditi e di altre pratiche fiscali. Sotto inchiesta finirono tre ex segretari oggi membri “autosospesi” dal direttivo. Si tratta di Franco Sdraiati, Nicola Gasbarro e Anna Maria Nicocia. Rimborsati, nel frattempo, sono stati 128 “falsi tesserati”. Per ora tutto rinviato alla metà del prossimo mese.