Rimarranno dietro le sbarre almeno fino a lunedì i due marocchini di 30 e 33 anni che l’altra notte hanno tentato il colpo gobbo al bar trattoria Capolinea a Fossadello di Caorso.
Difesi dall’avvocato Annalisa Cervini del foro di Piacenza, Hammed Qfiouer e Ouimourad Edda sono comparsi questa mattina dietro la sbarra degli imputati in un procedimento per direttissima celebrato dal giudice Elena Stoppini. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la custodia cautelare in carcere degli imputati che, secondo l’accusa, sarebbero gli autori di un tentativo di intrusione andato a vuoto nel bar di Fossadello.
Un colpo rivelatosi piuttosto goffo: invece di disattivare l’allarme dell’esercizio commerciale i due malviventi hanno “spento” le luci della piazza. Questo black-out, unito all’ululato dell’allarme entrato regolarmente in funzione ha permesso ai carabinieri di Caorso di mettere le manette ai polsi ai due ladri che, per nascondersi, si erano accovacciati sotto ad un tavolino del bar.