La chirurgia della parete addominale (in particolare la rimozione di ernie) è sicuramente quella più eseguita in sala operatoria. Alle tecniche oggi utilizzate, tra tradizione e tecnologia, risultati e prospettive a confronto, è dedicato un convegno in programma sabato 15 gennaio a Fiorenzuola. L’appuntamento è per le ore 8.45 all’auditorium San Giovanni (piazzale San Giovanni).
“Negli ultimi vent’anni – spiega Franco Voltolini, direttore dell’unità operativa di Chirurgia della Valdarda – le tecniche hanno subito una vera e propria rivoluzione. Prima per un’ernia si rimaneva in ospedale una settimana e si subiva un’anestesia generale. Oggi, con le tecniche semplici e rapide, il ricovero è di poche ore e l’intervento viene praticato in anestesia locale”.
Due, in particolare, sono le novità significative introdotte in questo ambito della medicina. “Abbiamo a disposizione – continua il dottor Voltolini – reti (protesi) di materiali sintetici che aiutano a riparare le ernie”. Altro elemento determinante è la possibilità di utilizzare, in casi selezionati dal chirurgo, la tecnica laparoscopica, sia per le ernie inguinali, sia per i laparoceli, ovvero per quelle ernie che si sviluppano in corrispondenza della cicatrice di una pregressa ferita laparotomica”. A Fiorenzuola l’equipe di Voltolini utilizza le due tecniche, per un totale di oltre 250 interventi all’anno.
Il convegno, che si intitola “Chirurgia delle ernie e dei laparoceli, fra tradizione e tecnologia, risultati e prospettive a confronto”, farà quindi il punto su queste tematiche, senza trascurare anche l’aspetto gestionale del paziente.
Nell’auditorium San Giovanni interverranno anche il sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani, il direttore generale Ausl Andrea Bianchi, il direttore sanitario Stefano Mistura, il direttore del presidio Valdarda Franco Federici e il direttore del dipartimento di Chirurgia generale Marco Pisani. La mattinata di studi (come da programma allegato) prevede diversi interventi, con la partecipazione di molti relatori piacentini.