Piano cave 2011, tra gennaio e febbraio è previsto l’inizio del percorso per la conferenza di pianificazione, che porterà a fine anno all’adozione del nuovo piano delle attività estrattive. Un percorso che vedrà una serie di incontri a cui parteciperanno imprese, enti locali, ambientalisti e sindacati. Anche se del documento di pianificazione non sono trapelate indiscrezioni, alcune anticipazioni sui criteri seguiti sono stati rivelati dall’assessore Barbieri.
Tra i punti segnalati in evidenza ci sono quelli della viabilità, causa di diversi contenziosi aperti dai cittadini, e dell’aspetto caratterizzante del principio di sostenibilità ambientale. Un tema quest’ultimo che ha offerto agli ambientalisti lo spunto per alcune puntualizzazioni che riguardano nervi scoperti, come la definizione dei quantitativi da estrarre in relazione al fabbisogno provinciale oppure la rete dei controlli giudicata insufficiente sulla base delle esperienze passate o ancora il ripristino dei siti di cava.