E’ stata rinviata al 17 febbraio l’udienza preliminare per il rinvio a giudizio di 10 persone indagate per il presunto traffico di rifiuti all’interno del Parco della Pertite nel Polo di mantenimento pesante. Questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari Giuseppe Bersani, si sono presentati i legali ma sono state eccepite alcune eccezioni tra cui la mancata notifica dell’udienza a uno degli avvocati. Il giudice ha rinviato per poter permettere la discussione. L’udienza riguarda la maxi- inchiesta partita nel 2006 per violazioni ambientali nell’area dell’ex Pertite all’interno del polo di mantenimento pesante che vede tra gli indagati anche l’ex direttore della caserma, il brigadiere generale Giuliano Taddei oggi a Piacenza per l’udienza, e i due marescialli Bernardino Politi e Francesco Paonessa. Corruzione, truffa ai danni dello Stato, falso, queste le accuse partite dalla denuncia di un operaio che rivelò nel 2006 come nell’area fossero stati sepolti rifiuti pericolosi o radioattivi. La ditta Fagioli, nella figura del suo proprietario Alessandro Fagioli e del dirigente Paolo Quaglia, è stata invece accusata di truffa ai danni dello Stato per irregolarità nel servizio di trasporto rifiuti. Rinviati a giudizio anche Mauro Ferri, Oliviero Vecchiato e Paolo Rocca per sottrazione di materiale dal polo di mantenimento. Secondo indiscrezioni, il generale Giuliano Taddei avrebbe depositato la richiesta di utilizzare i fondi delle fidejussioni versate dalle aziende per bonificare l’area dell’ex Pertite, dove sono stati interrati illegalmente i rifiuti. Il trasporto di rifiuti mai avvenuto, secondo l’accusa era finalizzato ad ottenere 3 milioni di euro di finanziamenti statali, ripartiti tra i vari soggetti.