Agriturist: bene la chiusura d\’anno, ora prepariamo la Bit

Bilancio positivo per il fine anno negli agriturismi di Agriturist Piacenza, a sostenerlo è Gianpietro Bisagni, Presidente dell’associazione che nella nostra provincia raggruppa gli Agriturismi di Confagricoltura. “Sostanzialmente è andato tutto bene ed abbiamo registrato il tutto esaurito rispetto sia al Capodanno sia alle festività di Natale – commenta Bisagni – probabilmente, però, si sono accorciati i giorni di permanenza nei confronti dello stesso periodo degli anni passati e mediamente i pernottamenti sono stati di 2-3 notti. Credo che sia stato determinante il calendario, che un po’ ci ha giocato contro, con le festività proprio nei fine settimana. La crisi economica, che ancora picchia duro sui portafogli degli italiani, ha invece giocato, per la nostra provincia, un duplice ruolo: da un lato ha fatto contrarre i periodi di permanenza, dall’altro ha contribuito al tutto esaurito. Il turismo sta, infatti, cambiando e il periodo di crisi ha scoraggiato un po’ le settimane bianche e i viaggi all’estero favorendo mete più vicine, specialmente nelle feste in cui i prezzi schizzano alle stelle, così molti hanno deciso di fare una tappa nelle nostre aziende e rilassarsi godendo dell’ambiente familiare, della buona cucina e della nostra campagna. Ad agevolare il tutto esaurito ha contribuito anche la flessione dei prezzi: la tendenza dei nostri agriturismi è stata quella di proporre prezzi per il cenone ancor più competitivi rispetto agli altri anni. Il problema della provincia è che mancano posti letto, soprattutto nelle nostre strutture turistiche in campagna: mentre siamo riusciti ad esaudire le richieste per i pranzi, siamo stati un po’ manchevoli nella recettività e parecchi di noi hanno dovuto indirizzare le richieste su altre strutture”. Il turismo mordi e fuggi che si lega sulla permanenza di 1 o 2 notti per il week-end potrebbe essere coperto molto meglio – sottolinea Agriturist Piacenza – incrementando la disponibilità di posti letto nelle strutture agrituristiche. Certo, è l’enogastronomia a far da volano all’attività agrituristica e spesso ampliare l’offerta con la possibilità di pernottamento è l’evoluzione quasi naturale di un agriturismo ben avviato. Anche sotto questo punto di vista sembra un’ottima opportunità l’ipotesi che sta prendendo forma in questi giorni: organizzare una partecipazione delle aziende agrituristiche piacentine alla BIT di Milano con il patrocinio e la regia dell’Amministrazione Provinciale. “Sarebbe importante – conclude Bisagni – che gli agriturismi piacentini rispondessero con la disponibilità di una partecipazione massiccia a questo importante momento di promozione globale del territorio per far conoscere le nostre strutture in questa prestigiosa vetrina che è anche una finestra sul mondo”.

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