Questa mattina è morto, dopo una lunga malattia, Nuccio Tirelli.
Ascolta a fondo pagina il ricordo di Mario Cravedi, presidente provinciale dell’Anpi.
Di seguito il comunicato di Rifondazione comunista.
La storia di Nuccio viene da lontano: militante e dirigente del Psi fino alla nascita del primo centrosinistra, fondatore dello Psiup, ha lavorato per anni alla Cgil torinese e piemontese. E’ stato consigliere regionale emiliano-romagnolo per il Pci e, a Piacenza, ha svolto diversi incarichi istituzionali e di partito. E’ stato assessore comunale a Piacenza nella seconda metà degli anni ’70 ed ha contribuito in modo determinante alla costruzione del welfare comunale e alla realizzazione di politiche municipali basate sulla partecipazione, sul decentramento e sul coinvolgimento delle cittadine e dei cittadini. E’ stato uno dei maggiori dirigenti della federazione piacentina del Prc. Attualmente era componente del Comitato Politico Federale ed iscritto al circolo “R.Luxemburg” di Piacenza. L’idea di politica per cui Nuccio ha lavorato e per cui ha vissuto metteva al centro gli operai, le fabbriche e la lotta di classe e un approccio basato sull’ascolto, sullo studio e sull’inchiesta. Quello per Nuccio era ciò che dovevano e devono fare i comunisti. L’esperienza sindacale con gli operai della Fiat e la stagione delle grandi lotte operaie e democratiche degli anni ’60 e degli anni ’70 lo avevano segnato politicamente più di ogni altra cosa. Esortava per questo continuamente le compagne e i compagni più giovani a conoscere sul campo le cose di cui si discuteva e a leggere e a documentarsi. Nuccio ha continuato a partecipare alle iniziative e alle riunioni fino a poco tempo fa, malgrado la malattia con cui conviveva da molto tempo non gli desse tregua. Oggi abbiamo perso un compagno che, con la sua passione e la sua intelligenza viva, ha vissuto e si è battuto da comunista per tenere aperta la possibilità di cambiare il mondo. Il nostro abbraccio forte va a Renée, Luca, Federica e Elodie.