Caos anche nel Tribunale di Piacenza dopo lo stop a manutenzione computer

A fondo pagina ascolta Pio Massa, segretario provinciale Anm e Marina Marchetti, presidente del Tribunale di Piacenza.

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Rischiano di allungarsi ancora i tempi della giustizia. Soprattutto quella penale. In particolare dopo il caos che vede coinvolti i tecnici per la manutenzione dei computer degli uffici giudiziari. Su questo grave problema abbiamo sentito Pio Massa, Segretario provinciale dell’Anm (Associazione nazionale magistrati) ed il presidente del Tribunale piacentino Marina Marchetti, i quali hanno confermato il pericolo di allungamento dei tempi nell’iter giudiziario.

LA SITUAZIONE GENERALE:

Per questo la sospensione dell’assistenza tecnica ai sistemi informatici che garantiscono il funzionamento del sistema giudiziario, scattata il 1 gennaio, ha provocato una clamorosa presa di posizione dell’Associazione nazionale magistrati. Ieri a Roma si tenuta una riunione d’emergenza per studiare il modo di uscire da una situazione che potrebbe avere serie ripercussioni. L’Anm denuncia una paralisi complessiva del sistema, con la chiusura dei tribunali, e l’impossibilità per le imprese e i privati di partecipare a gare di appalti e concorsi. Per questo l’Associazione nazionale magistrati annuncia una protesta forte e decisa e parla di colpo finale del governo a una macchina che ha già enormi difficoltà di funzionamento. Anche Magistratura democratica è pronta ad una forte mobilitazione con forme di protesta clamorose. Dello stesso avviso anche la corrente di sinistra delle toghe è sul piede di guerra per il blocco dell’assistenza informatica agli uffici giudiziari.