E’ stato un colpo di pistola alla tempia ad uccidere Antonio Barbieri, il 55enne di Castel San Giovanni (in provincia di Piacenza) che era scomparso dalla sua abitazione giovedì scorso, e il cui corpo senza vita è stato ritrovato dopo due giorni di ricerche oggi pomeriggio alle 15, riverso in un canale all’interno di un boschetto alle spalle di una cascina alle porte di Castello.
I carabinieri stanno indagando, ma è quasi certo che si sia trattato di un gesto disperato da parte dell’uomo. Tuttavia i militari stanno ancora eseguendo accertamenti sulla pistola trovata ancora in mano all’uomo, che però pare non fosse la sua. Nelle prossime ore invece verrà effettuata l’autopsia sul cadavere che è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Castel San Giovanni.
Nulla lasciava presagire la tragedia che si è consumata a Castel San Giovanni dove una famiglia dopo aver sperato di ritrovare vivo il proprio congiunto ha dovuto affrontare la prova più dura, ovvero riconoscerne il corpo senza vita.
Antonio Barbieri, il 55enne di Castelsangiovanni che era scomparso dalla sua abitazione nel pomeriggio del 30 dicembre, dopo aver avvisato che usciva per una passeggiata, ha messo in atto il suo proposito di farla finita sparandosi un colpo pistola alla tempia. Un gesto disperato inspiegabile non solo per i familiari ma per tutti quelli che lo conoscevano, per gli amici con i quali condivideva la passione per lo sport amatoriale o i colleghi dell’Elecar la ditta presso la quale Barbieri lavorava.
Una persona che aveva una vita sociale e famigliare soddisfacente, come ci aveva detto la figlia Jlenia, nell’appello che aveva voluto mandare al padre nel caso avesse deciso volontariamente di allontanarsi da casa.