Acqua, studio dell\’Arpa sulla provincia di Piacenza

 

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Ammoniaca, ferro e manganese oltre a nitrati in quantità elevate in tutta la provincia. E’ ciò che è emerso da uno studio realizzato dall’Arpa sul livello qualitativo e quantitativo delle falde acquifere della provincia di Piacenza. C’è però una nota positiva e riguarda l’aumento del valore dei nitrati che negli ultimi anni non è aumentato come accadeva invece 8-10 anni fa. Secondo il report, i nitrati sono il parametro più critico per il nostro territorio, presenti nel 44 per cento dei pozzi della rete in concentrazioni superiori ai 25 milligrammi per litro mentre nell’8 per cento dei pozzi la concentrazione è superiore ai 50 milligrammi litro. La parte qualitativa dello studio conferma i timori di uno sfruttamento eccessivo. Specialmente nella zona del Trebbia è presente una condizione di sovrasfruttamento dell’acquifero, rispetto alle sue naturali capacità di ricarica. Lo stato delle acque sotterranee è definito da tre classi e l’ultimo rilevamento, registrato nel 2008, vede la classe peggiore “C” attribuita al 73 per cento dei pozzi tra Trebbia e Nure, che non hanno nessun pozzo in classe “A”.