Un 2010 chiuso con un migliaio di iscritti in meno, ma con la scommessa di guardare al prossimo anno – che coinciderà con i 120 anni della Camera del lavoro piacentina da festeggiare il 23 marzo con l’arrivo del segretario nazionale Susanna Camusso – puntando su 500 nuove deleghe e sul profondo rinnovamento della dirigenza. Sono questi i punti chiave del bilancio di un anno di attività della Cgil piacentina presentato questa mattina alla Camera del lavoro di via 24 maggio. «Le flessioni delle tessere vengono soprattutto dai settori in crisi come quello metalmeccanico ed edile – ha confermato il segretario Paolo Lanna – dal 2011 ci aspettiamo una prima ripresa che dovremo saper cogliere anche nell’ottica di ampliare il radicamento della nostra organizzazione». Lanna è poi intervenuto anche sulla categoria dei pensionati, che quest’anno è stata al centro dello scandalo giudiziario sui falsi tesseramenti, e sul rapporto del sindacato con Comune e Provincia. «Con lo Spi abbiamo fatto un’operazione di grande trasparenza che ha fatto pulizia tra gli iscritti e portato aria nuova al comparto – ha precisato il segretario generale – rispetto agli enti locali dovremo invece lavorare per migliorare i rapporti con entrambi, nel 2010 abbiamo cercato confronti concreti ricevendo poche risposte significative».