Tracciabilità finanziaria: semplificazione allo studio dell\’Autorità

Roberto Reggi, sindaco di Piacenza e vicepresidente dell’Anci esprime soddisfazione per la determina dell’Autorità di Vigilanza sulla Tracciabilità. Il Piano straordinario contro le mafie stava generando dubbi e irrigidimenti tali da compromettere i pagamenti delle amministrazioni. La determina consente di semplificare e quindi di assolvere gli obblighi di tracciabilità per gli affidamenti diretti sotto la soglia di 20 mila e 40 mila euro. Ora Anci attende di conoscere il sistema allo studio dell’Autorità.

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“Restiamo in attesa di conoscere il sistema che l’Autorità sta studiando per semplificare l’attività delle stazioni appaltanti, relativamente agli affidamenti di servizi e forniture per importi inferiori a 20 mila euro e a 40 mila euro per i lavori”. Così il vice presidente Anci e sindaco di Piacenza Roberto Reggi, a seguito della pubblicazione, lo scorso 22 dicembre da parte dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti pubblici di lavoro, Servizi e Forniture, della determinazione numero 10 che specifica ulteriori indicazioni sulla tracciabilità dei flussi finanziari (consultabile sul sito www.avcp.it).

Come auspicato, con la determina è stato chiarito l’ambito di applicazione dell’articolo 3 della legge 136 (“Piano straordinario contro le mafie”) che stava generando dubbi e irrigidimenti tali da compromettere i pagamenti delle amministrazioni.

Secondo Reggi, “lo studio in esame, in linea con le richieste dell’Anci sulla necessità di semplificare la gestione del processo di tracciabilità per i piccoli enti prevedendo un unico adempimento, consente di semplificare e quindi di assolvere gli obblighi di tracciabilità per gli affidamenti diretti sotto la soglia di 20 mila e 40 mila euro”.