Avviare una collaborazione con la Cattolica, ed in particolare con le facoltà di Agraria e Scienze della Formazione, al fine di consolidare e rafforzare competenze, programmi e strutture dell’Università Cattolica Notre Dame di Haiti: questo l’obiettivo che ha portato monsignor Pierre-Andrè Pierre, rettore dell’ateneo haitiano, ad incontrare il preside della facoltà di Agraria della Cattolica prof. Lorenzo Morelli, il prof. Vincenzo Tabaglio, docente della facoltà e segretario della Consulta per le Relazioni con i Paesi in Via di Sviluppo, il Direttore della sede di Piacenza dott. Mauro Balordi e l’Assistente Spirituale della sede piacentina don Mauro Bianchi.
“Haiti ha bisogno di giovani funzionari pronti ad impegnarsi per il Paese, di una nuova classe dirigente preparata, per risollevarsi da una condizione di estrema difficoltà. E’ la formazione la strada per rifondare il nostro stato” – ne è profondamente convinto il rettore della Cattolica Notre dame di Haiti, tanto da venire in Italia per avviare un progetto di collaborazione con l’Università Cattolica. “Perché per sviluppare un solido programma di sviluppo della nostra università e del nostro Paese abbiamo bisogno di persone preparate, competenti, che uniscano al sapere anche valori, una visione della vita e dell’uomo vicina alla nostra.”
Dopo essere stato a Milano, dove ha incontrato il Rettore prof. Lorenzo Ornaghi per firmare una lettera d’intenti che pone le prime basi per una collaborazione tra i due atenei, ed aver fatto tappa alla facoltà di Medicina di Roma, ha visitato dunque la Cattolica di Piacenza. “L’esperienza, la forza e l’immagine della facoltà di Agraria e della Cattolica di Piacenza, ci hanno fatto avvicinare con grande entusiasmo all’università piacentina, con la quale contiamo di poter collaborare fattivamente” – ha dichiarato monsignor Pierre-Andrè Pierre.
Una collaborazione che dovrebbe concretizzarsi in scambi di studenti e docenti, in supporto per lo sviluppo dei programmi universitari, in sostegno per la crescita delle strutture dell’Università di Haiti che conta oggi 3.000 studenti e 7 facoltà. Perché la chiave per ricostruire passa anche attraverso l’istruzione.