Confagricoltura: per il Sistri serve un anno di sperimentazione

“Non c’è pace per le imprese, siamo molto lontani dalla speranza di ottenere uno snellimento della burocrazia” commenta il Direttore di Confagricoltura Piacenza, Luigi Sidoli, che torna sul tema SISTRI, il Sistema Integrato di Tracciabilità dei Rifiuti, la cui operatività prevede che il primo passo sia l’iscrizione degli operatori, il ritiro dei dispositivi informatici e il pagamento di un canone. Il sistema SISTRI dovrebbe essere pienamente operativo dal 1 gennaio 2011, ma, ad avviso di Confagricoltura, serve un periodo di adeguamento e vanno chiariti i punti dubbi della normativa che, oltre tutto, deve tener conto delle specificità agricole. A tal proposito l’Organizzazione degli imprenditori agricoli nel rendendosi interprete delle numerose difficoltà incontrate dalle proprie imprese, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Ambiente per sollecitare un provvedimento di estensione, di almeno un anno, del periodo di sperimentazione del sistema. “La complessità normativa rende di difficile attuazione un sistema che, pur con finalità condivisibili, perpetua la scelta scellerata di appesantire di costi e di adempimenti le imprese. Rimangono, inoltre, irrisolte alcune questioni di carattere tecnico e pratico – rileva Sidoli – che hanno significativi risvolti sotto il profilo dell’aggravio dei costi amministrativi in capo ai soggetti tenuti all’iscrizione al sistema, per non tralasciare le ombre sulle questioni gestionali”. Gli adempimenti a carico delle imprese agricole – ribadisce l’Associazione degli imprenditori agricoli – richiedono la massima semplificazione e chiarezza, nonché particolari adattamenti, come nel caso del trasporto con trattrici dei propri rifiuti; ciò perché non è consentito su questi veicoli, che sono strumenti essenzialmente di lavoro, l’installazione a bordo di stabili e aggiuntivi dispositivi elettronici. “Grazie all’impegno di Confagricoltura – continua il Direttore di Confagricoltura Piacenza – è stata confermata, nel recente decreto che recepisce la normativa sui rifiuti, l’esenzione all’iscrizione al SISTRI sino al 31.12.2011 per le aziende agricole che producono/trasportano sino a 100 kg/l anno di rifiuti pericolosi, ma non possiamo ritenerlo un risultato sufficiente, ancorché importante. L’Unione Agricoltori, a livello locale, e Confagricoltura a livello regionale e nazionale si stanno facendo portavoce delle crescenti preoccupazioni e delle richieste di chiarimento raccolte tra le imprese associate che, pur volendo rispettare le norme, riscontrano difficoltà a districarsi in questo complicato dettato normativo. Quel che emerge – conclude Sidoli – è la necessità di una gradualità nell’applicazione del sistema e una sua fortissima semplificazione”.

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