Uno degli obiettivi dell’Amministrazione Comunale di Fiorenzuola d’Arda, anche attraverso le nuove previsioni di PSC, è l’aumento delle residenze immesse sul mercato a condizioni favorevoli, per l’acquisto o la locazione. È infatti parte integrante del welfare l’espletamento di tale funzione sociale all’interno di politiche urbanistiche complessive, al fine di perseguire gli obiettivi di integrazione e di coesione sociale che costituiscono un fat-tore di qualità complessiva dei tessuti urbani.
Quale anticipazione della politica di edilizia sociale prevista in modo sistematico dal nuovo strumento urbanistico, ora in fase di definitiva approvazione, si è provveduto a partecipare al recente bando della Regione Emilia Romagna (scadenza 3 novembre 2010) con un programma complessivo su un’area residenziale specifica in località Madonna delle Cinque Strade, che costituisce una ricucitura del tessuto urbanizzato.
Il piano è stato presentato alla stampa dall’assessore regionale alla Riqualificazione urbana Sabrina Freda, dal sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani, dall’assessore comunale alla Riqualificazione urbana Carla Danani, dall’assessore comunale ai Servizi sociali Angelo Mussi e dal responsabile del settore Urbanistica del Comune di Fiorenzuola Elena Trento.
All’interno dell’area in oggetto, si è provveduto a mettere a bando una porzione di terreno per la vendita per realizzare, attraverso l’intervento di un privato, un edificio di edilizia sociale con unità abitative in parte da destinare alla ‘prima casa’ e in parte alla locazione a termine. Il ricavato sarà destinato alla realizzazione della restante parte del programma: che prevede, oltre alla realizzazione di un edifico con unità abitative, di proprietà pubblica, da destinare alla locazione permanente, la realizzazione di un edificio polifunzionale per attività ricreative e di socializzazione, e una superficie per commercio/servizi, nonché la realizzazione di una dotazione del verde pubblico con un percorso-vita attrezzato. Particolare cura è inol-tre rivolta anche al tema della mobilità e della accessibilità: con l’obiettivo che essa sia si-cura e per tutti (ciclabili, innesto a rotatoria…).
I contenuti del Piano di riqualificazione Urbana Madonna delle Cinque Strade
Sinteticamente, il programma complessivo prevede:
1) 2 edifici:
16 alloggi ERP (edilizia pubblica in locazione permanete) e
17 alloggi ERS (edilizia sociale realizzata da un privato, da destinare alla proprietà e alla locazione a termine: si è aggiudicato la gara, per l’acquisto dell’area, la Cooperativa di A-bitanti Piacenza ’74) ),
per rispondere al bisogno abitativo di famiglie in situazioni socio-economiche differenti;
2) uno spazio terziario/commerciale inserito nell’edificio ERP con funzioni di presidio e diversificazione funzionale (circa 50 mq)
3) un edificio polifunzionale per attività ricreative e di socializzazione, suddivisibile in due grandi sale che rendono possibile separare, senza isolare, le attività giovanili da quelle dei gruppi anziani: tale realizzazione è a favore di tutta la zona come fattore di integrazione e coesione sociale
4) attrezzatura del verde con un percorso-vita;
5) realizzazione di opere di urbanizzazione che favoriscano la sicurezza e la mobilità lenta
6) un’area che pur rimanendo di proprietà privata ma per servizi di uso pubblico
Per favorire la coesione sociale
Il programma prevede la costruzione di due edifici asimmetrici, movimentati sul fronte con un accattivante gioco di pieni e vuoti e nelle altezze, al fine di costituire una quinta gradevole dal punto di vista percettivo, dimensione che non va mai dimenticata, anche dovendo tener conto delle compatibilità economiche. I tagli degli alloggi sono diversificati, al fine di poter rispondere al bisogno di situazioni diverse e favorire la coesione inter-generazionale. Inoltre nella disposizione dei tagli degli alloggi è stata data importanza alla possibilità di aggregazione futura, dando così massima elasticità nella fruizione da parte di famiglie con anziani che vogliano mantenere un minimo di indipendenza o giovani coppie che non possono ancora rendersi autonome dai genitori ma che necessitino di privacy, oppure famiglie che chiedono una stanza in più a scapito del monolocale.
Oltre alla residenza (33 alloggi complessivi), il programma prevede la realizzazione nell’edificio ERP di uno spazio commerciale-terziario e di un edificio separato con fun-zione aggregativa.
Per favorire l’accesso sicuro a tutta l’area i percorsi pedonali e le piste ciclabili sa-ranno progettate a “rete” e disegnate col fine di permettere la massima permeabilità ed ac-cessibilità da parte di tutti i fruitori.
Al fine di aumentare la sicurezza, anche dal punto di vista della percezione sogge-tiva, massima attenzione sarà posta nella scelta dei materiali per la pavimentazione e nel trattamento degli attraversamenti pedonali (restringimento carreggiata, limitazione veloci-tà veicolare ecc.), inoltre non saranno previsti dislivelli od avvallamenti che possano creare impedimento fisico e/o visivo e saranno resi gradevoli e sicuri in tutte le situazioni e an-che nella scelta delle essenze arboree da mettere a dimora si propenderà verso piante ad alto fusto possibilmente autoctone e cespugli bassi che non interrompano la visuale degli utilizzatori e non creino zone troppo nascoste (evitando la loro propensione ad attirare at-tività illecite o al manifestarsi di eventi criminosi).
Per aumentare la coesione e la qualità sociali del programma proposto, si prevede di attrezzare il verde pubblico con un percorso vita fruibile all’intero quartiere; è inoltre prevista la costruzione di un Centro Polifunzionale di circa mq. 230,00 ad un piano solo e con un unico ambiente indiviso strutturalmente ma separabile in due ampie sale dal punto di vista funzionale. Esso è inteso come importante punto di riferimento dell’intero quartie-re. Per tale intervento si intende operare con una tipologia altamente eco-sostenibile com-posta da pannelli pre-fabbricati in legno e tetto con struttura primaria e secondaria in le-gno, coibentato e ad una unica falda. Questa scelta oltre ad avere tempi di messa in opera estremamente ridotti porterà, insieme alla posa di impianti adeguati, ad un edificio ad al-ta prestazione energetica secondo la normativa sul contenimento dei consumi energetici e l’uso di materiali ecosostenibili. La disposizione a “corte” del Centro enfatizza la funzione di luogo di incontro e aggregazione di giovani e/o persone anziane, che potranno nel pe-riodo primaverile-estivo, usufruire anche dello spazio “corte” esterno, attrezzato con se-dute e che, attraverso le ampie vetrate forma un tutt’uno con l’interno, aumentando anche in questo caso il grado di permeabilità visiva degli spazi e quindi il grado di sicurezza.
Si intende inoltre prevenire il disagio psico-sociale della popolazione anziana del quartiere, favorire la coesione sociale, aumentare il livello di sicurezza, assicurare la soste-nibilità gestionale dell’iniziativa di portierato e custodia dell’edificio polifunzionale attra-verso l’attivazione di una esperienza-pilota per il nostro territorio: quella del custode so-ciale.
Per la sostenibilità ambientale: riduzione del consumo energetico
L’intervento viene pensato nell’ottica di soluzioni impiantistiche che consentano l’ottenimento di un notevole risparmio energetico e confort ambientale, prevedendo inol-tre l’utilizzo di sistemi innovativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
L’obbiettivo del comfort ambientale nel presente progetto viene raggiunto mediante la scelta di una disposizione in pianta dei blocchi secondo l’asse naturale dell’area che per-metta la migliore insolazione possibile di tutti gli ambienti a giorno e delle camere esposte prevalentemente sui lati est, sud e ovest. Data la particolare conformazione del lotto stretto e lungo, tale scelta risulta quasi obbligata ma grazie alla scansione oculata dei vani scala e alla scelta di operare su blocchi costituenti su piani diversi a degradare verso il Centro Ci-vico, si ottiene un particolare e accattivante impatto formale/architettonico. Nel gioco di pieni e di vuoti verranno inseriti sapientemente balconi e logge atte a preservare le pareti esterne dall’insolazione estiva. Altresì anche le previste partizioni perimetrali esterne dell’edificio, l’adozione di serramenti a notevole tenuta termico/acustica concorreranno al raggiungimento degli scopi progettuali ricercati.
L’obbiettivo del risparmio energetico è ricercato tramite la posa in opera di paramenti mu-rari con rivestimento esterno a cappotto in polistirene espanso estruso e serramenti esterni dotati di notevole coibenza; inoltre l’adozione di impianto di riscaldamento centralizzato (con produzione di acqua calda sanitaria), dotato di caldaia a moduli ad alto rendimento e possibilità di regolazione autonoma della temperatura interna a mezzo di cronotermosta-to, determina un risparmio notevole rispetto agli impianti autonomi e permette l’eliminazione dei pericoli derivanti dalla presenza di fuochi all’interno degli alloggi. Nelle falde meglio esposte, secondo le inclinazioni ottimali e ben integrate nella copertura stes-sa,verranno messe in opera pannelli fotovoltaici debitamente dimensionati per la produ-zione di energia elettrica almeno per le parti comuni e i previsti ascensori con un notevole risparmio energetico complessivo. Infine la presenza nel sottotetto di soffitte/cantine al disotto della copertura coibentata consente di ridurre la dispersione termica verso l’alto degli alloggi posti all’ultimo piano dell’edificio.
I costi
Il costo complessivo dell’intervento è di circa 6 milioni di euro, di cui:
1 edificio ERS a carico di privati
Opere di urbanizzazione
1 edifico ERP a carico dell’AC : € 2.321.400 (compreso lo spazio terziario-commerciale)
1 centro polifunzionale a carico dell’AC: € 285.000
(dalla vendita dell’area per l’edilizia sociale l’AC ricava: € 330.000, da destinare al PRU)
CONTRIBUTO REGIONALE € 2.031.000