Sindacati: necessario riequilibrare gli effetti della manovra di bilancio

La gravità e pesantezza della crisi che ha investito l’area euro e i tagli ai trasferimenti a Regioni ed Enti locali previsti dalla recente manovra “correttiva”di “risanamento di finanza pubblica”, stanno producendo indubbie difficoltà nella predisposizione dei bilanci preventivi dei Comuni e nella programmazione delle spese. Se da un lato dunque i minori trasferimenti costringono le istituzioni locali ad un’accelerazione ineludibile sul versante della razionalizzazione della spesa corrente, dall’altro mettono in serio pericolo la tenuta dei servizi alla comunità.

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E’ di tutta evidenza che la quantità e la qualità dei tagli devono essere definiti in un quadro di compatibilità ma anche di equità in ordine alle priorità di bilancio che una simile situazione richiede. In tal senso si valutano positivamente le iniziative assunte dal Comune di Piacenza per il contrasto all’evasione e all’elusione tributaria di competenza degli EE.LL., attività che devono essere potenziate sia in relazione alle verifiche sugli immobili che sulle false dichiarazioni ISEE.

In tale contesto la nostra indicazione, volta a mantenere invariato il livello di copertura delle garanzie sociali, è una sfida che chiediamo venga condivisa dalle istituzioni locali, a partire dal Comune di Piacenza.

Così come recita la nostra Costituzione, è ad un federalismo compatibile e solidale, che le Organizzazioni Sindacali pensano. Un federalismo che razionalizzi il sistema istituzionale, riduca i costi della politica, vari un’urgente riforma del sistema fiscale per incentivare la lotta all’evasione e “far pagare di più a chi ha di più”, in modo da ottenere le risorse necessarie non solo per difendere, ma anche per lo sviluppo del welfare ad ogni livello.

Di fronte a questa grave crisi economica, sociale e occupazionale il Sindacato Piacentino ha cercato di mettere in campo iniziative già nel 2008, poi nel 2009, attraverso il coinvolgimento della Provincia, le parti datoriali, gli istituti di credito e, con la Contrattazione sociale Territoriale, tutti i Comuni del territorio, a partire da quello del capoluogo, con l’obiettivo iniziale ( da confermare per il 2010 – 2011 ) di definire un Piano Provinciale a sostegno dei lavoratori e delle imprese coinvolte nella crisi.

Riteniamo indispensabile che nel bilancio 2011 del Comune di Piacenza sia confermata anche per l’anno venturo il finanziamento del “bando anticrisi” e sia concretizzata, con una posta di bilancio adeguata, la partecipazione del Capoluogo al “fondo per le imprese di incentivazione alle assunzioni” destinato ai lavoratori più deboli sul mercato del lavoro.

Va sottolineata l’importanza del ruolo del comune capoluogo nella definizione delle priorità e nella conferma degli interventi tesi a contrastare la crisi. E’ evidente infatti che tali scelte possono avere un effetto di traino positivo nei confronti delle scelte che saranno chiamati a compiere gli altri comuni del territorio.

Le difficoltà e le incertezze ancora presenti al momento della definizione del bilancio preventivo 2011 ci inducono a proporre la definizione di un percorso che a partire dalla condivisione delle priorità strategiche e dei principali indirizzi di intervento, fissi le opportune scadenze, in sede di assestamento, per condividere lo sviluppo della manovra finanziaria chiamata a segnare tutto il prossimo anno.

Nel merito le Confederazioni sindacali, nell’apprezzare l’orientamento a garantire il più possibile i servizi sociali e alle persone, e nel condividere il senso della rimodulazione dell’ISEE proposta in bozza, rilevano delle criticità sull’entità dell’aumento delle tariffe per le mense scolastiche che unitamente all’abolizione delle “merende” presso le suole dell’infanzia e all’abolizione delle borse di studio per le scuole elementari, rischiano di pesare in modo significativo sulla famiglie più giovani e con più bimbi.

Chiediamo dunque all’Amministrazione di riequilibrare gli effetti della manovra di bilancio su quest’area di servizi.

Quanto al personale accogliamo positivamente le rassicurazioni ricevute al tavolo di confronto relativamente alla volontà di mantenere invariato il rapporto tra lavoro gestito direttamente dall’amministrazione comunale e quello esternalizzato nei vari servizi e facendo riferimento all’accordo intercorso tra le OO SS di categoria e l’Amministrazione Comunale del 14/02/2008 si conferma che il numero dei posti degli asili nido (458) gestiti con personale dipendente del Comune di Piacenza rimarrà invariato per tutto il 2011 e se ne auspica il mantenimento anche per l’anno 2012.”

E’ infine opportuno che il percorso di confronto sull’attuazione della manovra di bilancio comunale per l’anno 2011 preveda anche un monitoraggio degli effetti occupazionali sulle cooperative di tipo B attualmente impiegate negli appalti di manutenzione.

Si chiede infine di proseguire gli impegni relativi al sostegno alle politiche abitative attraverso il contributo affitti, il potenziamento dell’offerta di alloggi in locazione a canone agevolato, il sostegno all’Agenzia per l’Affitto.

Segreterie Provinciali

CGIL – CISL – UIL

(P.Lanna – M. Molinari – M.Borotti)