Era appena stato scarcerato per un vizio di forma, e stava per riassaporare la libertà, ma ad attenderlo fuori dal carcere delle Novate cerano i carabinieri del Ros di Bologna e i colleghi dell’aliquota operativa del Norm di Piacenza che lo hanno nuovamente arrestato come indiziato di reato. Solo una manciata di minuti è durata la libertà per Giuseppe Frassino, 49 anni di Rossano Calabro, che si trovava in carcere dopo essere stato arrestato per il favoreggiamento nei confronti di Nicola Acri, considerato dalle Dda di Bologna e Catanzaro come un elemento di spicco della ‘ndrangheta. Giuseppe Frassino dovrà ora rispondere di detenzione illegale di armi ed esplosivi, visto che nella sua abitazione bolognese i carabinieri hanno trovato numerose pistole con la matricola cancellata e alcuni chili di esplosivo al plastico.