Fausto Zermani resta al vertice del Consorzio di bonifica piacentino. La sua lista “Acqua Amica” ha totalizzato l’79,65% delle preferenze conquistando 18 seggi contro il 20,35% dell’altra lista “Patti Chiari” pari a 5 seggi. Elezione aperta a tutti, alla quale ha partecipato il 3% della popolazione, il dato è comunque positivo in quanto rispetto agli anni scorsi l’affluenza alle urne è aumentata di almeno quattro volte. La lista “Patti Chiari” lamenta quello che definisce “un autentico picchettaggio dei seggi. A pochi metri, Coldiretti, Associazione capofila della cordata “Acqua amica”, ha predisposto banchi di “accettazione, ai quali, gli elettori si sono rivolti alla ricerca di informazioni, ricavandone, nella migliore delle ipotesi, motivo di confusione”. Secondo le Associazioni di “Patti Chiari” è stato gravemente compromesso il diritto dei contribuenti di non subire condizionamenti, con l’aggravante che questi ultimi sono avvenuti all’interno dei luoghi deputati al voto, alcuni dei quali messi a disposizione dal Consorzio di bonifica, senza il conforto di alcuna delibera, e sotto l’apparenza di un’azione informativa. Patti Chiari si riserva ogni azione volta alla tutela dei propri legittimi diritti, nei modi e nelle sedi che saranno ritenute più opportune.