Si potrebbero dire tante cose su questa partita, ma forse è meglio affidarsi alla gioia di coach Piazza che ha definito questa sfida “commovente”, non c’è termine migliore. Ancora una volta i biancorossi hanno dovuto fare la conta dei presenti, con Bolzonella fuori da 2 giornate e con Passera al palo pure lui. Giocare cosi contro la PMS Moncalieri, squadra affrontata tante volte l’anno passato e soprattutto team col medesimo obiettivo stagionale, non è facile, ci vuole fegato e ancora una volta i ragazzi della COPRA MORPHO BAKERY hanno dimostrato di averne, e di averne tanto. Già contro Riva si era vista un’ingente dose di orgoglio in campo, a Siena la vittoria è sfuggita per un pelo, stasera invece sono stati conquistati due punti d’oro, sia in chiave classifica sia in chiave morale. E’ stato un successo costruito sul dominio al rimbalzo (39 a 26) , sulla serata magica di Loschi (19 punti) nonché sulla guida sapiente di Plateo, il tutto inserito in una cornice di pubblico da applausi. La nota stonata in questo concerto viene da un episodio a fine partita dove alcuni tifosi ospiti hanno provocato tafferugli coi piacentini, dando uno schiaffo a qualsiasi discorso sulla sportività e mostrando ai numrosi bambini presenti scene che mai dovrebbero vedere.
Cosi Coach Piazza: “E’ stata una partita commovente, abbiamo sfiorato il colpaccio a Siena, oggi ci siamo riusciti. Loro sono una squadra fortissima ma stasera non potevano passare, avevamo troppo orgoglio in corpo. Vorrei elogiare Plateo, anche oggi si è sacrificato per i compagni, giocando due parziali con dolori alla schiena che avrebbero bloccato chiunque altro. L’ arbitraggio a mio avviso è stato ottimo, c’è stata un’incomprensione fra me e l’arbitro e mi sono preso il tecnico ma per il resto niente da dire. In settimana lavoreremo per farci trovare pronti a Trieste, anche se saremo ancora privi di Passera, che sarà seguito dalla fisioterapista in questi 7 giorni.”
Cosi Nelson Rizzitiello: “E’ stata una vittoria di cuore, si è visto in campo quello che abbiamo fatto in palestra. Penso che la chiava di tutto sia stata la nostra voglia estrema di vincere, ci siamo riusciti e questo ci carica ancora di più”.
Durante l’intervallo è stato presentata la missione della Croce Bianca, nell’ambito dell’iniziativa SPEAKING CORNER.
LA PARTITA: Piacenza, priva di Bolzonella e anche di Passera schiera Plateo e Loschi titolari, oltre ai soliti Rizzitiello, Perego e Cazzaniga. E’ subito in salita la partenza dei biancorossi, sotto 5-0 dopo i primi due minuti, ma ci pensa un lucidissimo Rizzitiello a riportare tutto in parità firmando i suoi primi 5 punti. Ci voleva questa serie per rompere gli indugi: in men che non si dica le due formazioni si inventano un botta e risposta fatto di triple e gioco corale per il piacere del pubblico presente. Coach Piazza adotta la difesa a zona, la squadra di Arioli però è rapidissima a far girare palla, trovando dall’angolo i canestri migliori (19-23).
Al rientro sul parquet nella metà campo di casa si inceppano gli ingranaggi d’attacco, tanto che coach Piazza ferma subito il gioco dopo appena due minuti. La PMS sfrutta il momento, portandosi a +8 con Parente (23-31). Nella bolgia del Palanguissola chi sa mantenere i nervi freddi è Federico Loschi, in questo momento un incubo per la difesa ospite. La forza di volontà di Plateo e Co. non muore mai, rosica punti su punti agli avversari fino alla realizzazione di Perego da sotto valevole per il +1 a 10″ dal termine.
Dalla pausa lunga Piacenza esce ancora più motivata, lo dimostra ancora Loschi, già realizzatore di 15 punti, lo dimostra maggiormente il nuovo vantaggio (39-37), ridimensionato solo da un Masper ispirato sotto le plance (39-41). Chi è presente non può non dirsi entusiasta, in campo le squadre si danno battaglia a viso aperto, Loschi è superlativo nell’infiammare la sfida, gioca anche da playmaker e quando prende palla dai 6.75 brucia costantemente la retina. Morale della favola: 48-46 ed ancora un parziale tutto da vivere.
Come prevedibile l’ultimo quarto è comandato dall’adrenalina, in campo per Piacenza ci sono i 5 di inizio gara, stanchi ma pronti a dare l’anima e lo si vede dal modo in cui respingono gli assalti ospiti, soprattutto quelli di Maggiotto. Quando il tabellone segna 3.22 Piazza chiama timeout, bisogna tenere il gap che ora è solo di una lunghezza (62-61). Ricomincia la roulette delle triple, prima quella di Nelson, poi quella di Tassinari (65-66), fino a quando Loschi non viene letteralmente steso, andando in lunetta per il +1 Piacenza. La PMS può pareggiare con Maggiotto, fino ad ora impeccabile, che invece sbaglia uno dei due tiri liberi. Il resto è storia: Plateo tiene palla, lascia passare i secondi, prova il tiro, la palla viene recuperata dagli avversari solo sulla sirena. Scendono i titoli di coda, le lacrime di gioia in campo parlano da sole.
Copra Morpho Bakery Piacenza – Zerouno Moncalieri S. Mauro 68-67 (19-23, 13-9, 16-14, 20-21)
PIACENZA: Plateo 2, Rizzitiello 10, Loschi 19, Cazzaniga 17, Perego 18, Trapella 2, Cornacchione, Bollzonella ne, Petkovski ne, Antozzi ne. All. Piazza.
TORINO: Parente 10, Tassinari 12, Giadini 9, Conti 4, Giusto 12, Masper 15, Maggiotto 2, Boella 3, Gaetani ne, Baldasso ne. All. Arioli.