I dati messi a disposizione da SMAIL, lo strumento informativo sul mercato del lavoro del Sistema camerale dell’Emilia-Romagna, mostrano che nel biennio 2007-2009 la contrazione occupazionale provinciale risulta di poco superiore al punto percentuale (-1,1%). Ciò segnala una buona tenuta del sistema produttivo piacentino nel suo insieme in questi anni di forte crisi, analoga alla media regionale (-1,2%).
Nel biennio, la contrazione è da attribuire soprattutto all’industria e alle costruzioni (-4,4% in entrambi i casi), parzialmente attenuata dalla sostanziale stabilità mostrata dai servizi (+1%), dalle public utilities (-1%) e dall’agricoltura (-0,4%).
Più nel dettaglio, tra i settori industriali le maggiori contrazioni sono segnalate nel tessile-abbigliamento-calzature (-10%), nella lavorazione dei minerali non metalliferi – settore che ricomprende il comparto ceramico – che mostra una variazione del -8%, nel legno-mobili e nella chimica (-6%).
L’industria metalmeccanica (che concentra il 60% dell’occupazione industriale in provincia) e l’elettronica presentano variazioni negative più contenute e nell’ordine del 4%, mentre l’industria alimentare decresce di circa il 5%.
Nei servizi, in forte crescita il piccolo settore dell’istruzione (+12%), i servizi operativi (+8%), la sanità-assistenza e il turismo (+7%). In contrazione invece i trasporti (-3%), che dipendono strettamente dai livelli di attività industriale, nonché i servizi di informazione e comunicazione (-2%).
Concentrando l’attenzione sull’ultimo anno a disposizione (cioè tra dicembre 2008 e dicembre 2009), il mercato del lavoro privato in provincia ha registrato una riduzione dell’1,2% nel numero di addetti, un andamento “meno pesante” rispetto a quello che si è registrato complessivamente in Emilia-Romagna (-1,6%).
Anche questa flessione è stata determinata dall’industria (-5%) e dalle costruzioni (-3%), mentre la stabilità degli altri settori (servizi, public utilities, agricoltura) ha consentito anche nel 2009 di contenere il calo complessivo dell’occupazione piacentina.
in allegato dati e tabelle