Le notizie recentemente apparse sui quotidiani locali inerenti la situazione del canile municipale, situazione segnalata dai volontari che prestano gratuitamente la loro opera presso la struttura, ed in particolare la foto che ritrae un cane della struttura comunale in mezzo alla neve, mi induce ad alcune considerazioni al riguardo.
La somma versata dal Comune ad IREN (già Enia) per la gestione “alberghiera” dei cani è di 400.000 euro all’anno.
Per mio conto tale cifra non è in discussione in sé , anche perché sono tra quelli che credono ancora che la civiltà di una comunità si misuri anche nel modo in cui sono trattati gli animali, ragion per cui mi sento impegnato su questo fronte nella loro difesa.
Dicevo quindi che non è la somma in sé che mi sorprende, ma è invece la modalità di impiego del denaro pubblico che mi lascia perplesso.
In buona sintesi questi soldi sono spesi bene e nella giusta direzione, cioè per l’esclusivo benessere degli animali, o si può fare molto meglio con questa somma?
Questi denari pubblici vengono spesi tutti per la gestione effettiva del canile, oppure nei vari passaggi tra l’assegnatario del servizio e chi veramente opera nella gestione diretta della struttura, qualcosa sfugge e quindi non si riversa tutto ,come dovrebbe essere, a benefico dei cani ospitati ?
Mi sembra doveroso fare un po’ di chiarezza su questa gestione, anche per ricordare all’Assessore competente, signora Katia Tarasconi, come stanno veramente le cose.
Attualmente sono ospitati nel canile municipale circa 134 cani per i quali il Comune versa come detto ad IREN la somma di 400.000 euro all’anno, escluso l’aspetto medico-veterinario gestito dalla Clinica Veterinaria Farnesiana, che richiede un onere a parte (260.000 euro per il triennio 2009-2011).
IREN a suo volta “subappalta” la gestione operativa del canile alla Cooperativa sociale GEOCART.
Quest’ultima riceve un corrispettivo annuo pari a circa 228.000 euro/anno (dati forniti a seguito di interrogazione a risposta scritta presentata dal sottoscritto, e confermati dagli art. 7 delle due convenzioni per il 2010, “Servizio Mantenimento, Pulizia e Custodia” e “Gestione del Canile”, tra IREN e GEOCART).
Oggetto della prima convenzione tra Iren e Geocart è la fornitura di mangime, la distribuzione di cibo ed acqua, la pulizia di box,recinti, celle, gabbioni ed aree di servizio.
Per la fornitura dei citati beni/servizi viene corrisposta la cifra di 1,60 euro per ogni cane e per ogni giorno di presenza, calcolando un numero minimo fisso di 230 cani ospitati.
Tale cifra cala progressivamente ad 1,45 euro nel caso in cui i cani ospitati salissero a 300.
Inoltre Iren ,tramite la seconda convenzione, corrisponde a Geocart ulteriori 8.000 euro al mese per la gestione del canile , e cioè per la manutenzione ordinaria, ausilio al servizio veterinario, servizio di accoglienza al pubblico, servizi amministrativi.
Se i dati che il Comune fornisce sono esatti, sembra allora che qualcosa non funzioni.
Innanzi tutto par di capire che la cooperativa Geocart viene pagata per 230 cani pur avendone in gestione 130…
Inoltre il fabbricato che ospita il canile è di proprietà del Comune, quindi IREN non paga affitto.
L’assessore afferma : “Come Amministrazione abbiamo il dovere di fare scelte responsabili verso la comunità, soprattutto in questo momento di crisi”.
La signora Tarasconi, che come da sue dichiarazioni sarebbe proiettata verso altri lidi politici al di là dell'”angusto” ruolo ricoperto, vuole gentilmente spiegare come mai a fronte di 400.000 euro pagati dal Comune, solo 228.000 vengono direttamente impegnati nella gestione del canile?
Dove e come vengono spesi da IREN i circa 172.000 di differenza?
Come sono stati investiti nella struttura ?
Come sono stati impegnati per il beneficio degli animali ospitati ?
I 10 box riscaldati (non 13) sono stati realizzati dal Comune o da Iren, o solamente (come risulta) grazie alla donazione di piastre riscaldanti da parte dei volontari dell’Associazione Arca di Noè ?
Credo che un chiarimento sulla “gestione canile” sia dovuto in forma chiara ed inequivoca..
Chiarimento da fornire non solo ai volontari che, prestando la loro opera al di là di ogni interesse ma solo per dedizione ed amore, lamentano lo scarso impegno nella gestione del canile sia da parte del Comune che di IREN, ma anche ai cittadini contribuenti.
Questi ultimi, se sono disponibili a sborsare tanti denari per il benessere degli animali ricoverati nella struttura comunale, sono altrettanti determinati a vedere spesi bene e al meglio i loro soldi.
Filiberto Putzu
Consigliere Comunale Gruppo Popolo della Libertà