“Nonostante i pesanti tagli imposti dal governo nazionale, la Regione Emilia Romagna è in grado di mantenere tutti gli impegni di spesa riguardanti gli investimenti nell’edilizia sanitaria per il territorio piacentino. Nei prossimi mesi arriveranno complessivamente 4,4 milioni di euro per interventi di varia natura”. Lo afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Marco Carini, che ha esaminato il 30 novembre scorso, durante la seduta della commissione assembleare politiche sociali e della salute, il settimo aggiornamento del programma regionale degli investimenti sanitari.
“Nel piano degli investimenti destinati a Piacenza – sottolinea Carini – vi sono anche importanti novità: infatti due capitoli di spesa già inseriti all’interno del programma hanno subito una modifica nella destinazione delle risorse economiche. Si tratta di 1 milione e 200 mila euro che verranno assegnati per il rinnovo tecnologico di apparecchiature e attrezzature sanitarie; e di 1 milione e 498mila euro che verranno destinati all’acquisto di un immobile finalizzato all’ampliamento dei servizi territoriali del distretto sanitario di Piacenza: tale immobile, individuato nell’ex Hotel Milano, consentirebbe all’azienda sanitaria di disporre di spazi adeguati concentrati in un’unica sede e al contempo di liberarsi di una locazione passiva di circa 300mila euro annui relativi al complesso di S.Teresa di Corso Vittorio Emanuele”. “Il programma regionale degli investimenti in sanità finanzia – ricorda il consigliere del Pd – i progetti proposti dalle aziende sanitarie: per il settimo aggiornamento sono stati stanziati complessivamente oltre 48milioni di euro, di questi sono ancora da ripartire alle diverse aziende sanitarie oltre 25milioni di euro”.
“Risorse divenute ancora più preziose – viene fatto notare – perché il Fondo sanitario nazionale non crescerà del 2,5% come previsto dal Patto per la salute siglato da Governo e Regioni: l’aumento sarà solo dello 0,7%. Di fronte al più che dimezzato incremento previsto del Fondo sanitario nazionale, a cui si aggiunge l’azzeramento del Fondo nazionale per l’autosufficienza, l’Emilia Romagna va in totale controtendenza, investendo risorse dal bilancio regionale, per un totale di 303 milioni di euro. Dimostrando ancora una volta – conclude Carini – la sua attenzione speciale ai servizi alla persona, che si declina in azioni concrete per rinnovare strutture e tecnologie, e con la capacità di sopperire alle gravi mancanze della politica nazionale, venendo incontro ai bisogni e alle esigenze di ammodernamento strutturale dei territori locali”.