Al Capitolo la qualità dell’aria non è certamente eccelsa, ma non si registrano sforamenti normativi e i controlli sulle emissioni sono rigorosi e certificati. E’ questo il senso della lunga risposta che Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente) ha inoltrato nei giorni scorsi al consigliere comunale dell’Udc Antonio Levoni dopo che quest’ultimo, con un’interrogazione a risposta scritta presentata in ottobre, aveva chiesto all’amministrazione se esiste «un programma che preveda costanti controlli e monitoraggi nei confronti delle emissioni dell’industria Cementirossi, dell’inceneritore, della centrale Enel ed altrettante verifiche sull’impatto ambientale prodotto dalle autostrade, anche e soprattutto in vista dell’ipotizzato maggior utilizzo di Tecnoborgo».
Si torna dunque ad accendere i riflettori sulla zona della città forse più stressata dal punto di vista della qualità dell’aria, non a caso le lamentele degli abitanti negli ultimi anni sono state copiose. Il concentrato di industrie – Cementirossi, Tecnoborgo spa che gestisce le attività del termovalorizzatore, Edipower – e la vicinanza con le autostrade A1 e A21 lascia intendere chiaramente come l’aria lì attorno non sia la stessa che si respira a Ferriere, ma nemmeno la stessa che si respira in altre parti della città maggiormente risparmiate sotto il profilo ambientale. Eppure Arpa, a conclusione della sua analisi sulle emissioni delle principali industrie, parla di «valori coerenti con quanto riportato negli studi effettuati sia in Italia che in altri paesi dell’Unione Europea».