“A gennaio partiranno le riunioni del comitato provinciale ristretto per l’Esposizione universale del 2015, chiamato a incontrare i vertici di Expo 2015 per l’illustrazione dei progetti di bandiera per l’appuntamento internazionale di Milano. In questo quadro l’apparato fotografico sarà componente importante per la promozione del nostro territorio”.
Così il presidente della Provincia Massimo Trespidi incoronando, questa mattina a palazzo Garibaldi, Maria Gina Armani, prima classificata al premio per la miglior foto della Valtrebbia lanciato, per il secondo anno consecutivo, da “Acqua Alta Valle” e dal club di prodotto “Uppennino”. L’iniziativa è patrocinata dalla Provincia e sostenuta dal quotidiano “Libertà”. Alla consegna dei premi anche il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti, il direttore di Libertà Gaetano Rizzuto, Roberta Marazzi per Acqua Altavalle e Carla Gazzola della segreteria di Uppennino. Armani, che ha ritratto uno splendido panorama di Bobbiano da cui si gode una spettacolare vista sulla Pietra Parcellara, ha utilizzato un semplice cellulare con fotocamera integrata ed ha scattato la foto nel corso della maratona del paese del 14 agosto scorso. Tanto le è valso lo scatto più bello, riuscendo, a parere della giuria, a interpretare al meglio il titolo della seconda edizione del concorso: “Valtrebbia da assaporare. Il fiume che scende a valle, una natura bella e incontaminata, profumi intensi e sapori genuini”. A breve l’immagine da lei immortalata campeggerà sulle bottiglie di acqua Altavalle, 180 di queste le saranno offerte in omaggio dall’azienda promotrice dell’iniziativa, insieme a un soggiorno per due persone in una località dell’appennino piacentino per un week end.
“Bobbiano – ha commentato la vincitrice – è una zona a cui sono particolarmente legata, anche per ragioni affettive, motivo per cui questo premio per me vale doppio”.
Riconoscimenti questa mattina sono andati anche a Sergio Guglieri, già oro della competizione fotografica 2009. Legato alla sua Pentax Zeiss analogica, Guglieri ha conquistato due menzioni speciali. Con una panoramica del monte Lesima che dà sulla Valboreca con un maggiociondolo in primo piano ha ottenuto il premio “Uppennino”, con un Faggio autunnale che domina la vallata a Pra di Co’ ha guadagnato il favore della giuria di Libertà. “Giro l’appennino – ha raccontato – da più di 30 anni. Quando se ne presenta l’occasione e ci sono le adeguate condizioni di luce non si può proprio fare a meno di fare una foto, che vale come un ricordo di una vallata straordinaria”. Luciano Prazzoli, storico frequentatore dei sentieri del Cai, originario di San Nicolò, ha invece vinto la corsa per il premio “Alta Valle”. A fruttargli l’oro è stato uno scatto delle anse di Brugnello, che lascia spazio a una panoramica della Val Curiasca. Nel complesso sono stati 350 i partecipanti, per oltre 700 foto pervenute. A breve una selezione dei 70 scatti più belli andrà a comporre la sequenza di un filmato che verrà proiettato all’Alta Valle Point di via Genova e proposto anche a palazzo Garibaldi.
“Il concorso ha anche un carattere didattico – ha spiegato Trespidi – perché è solo attraverso la conoscenza che si può promuovere un territorio. Queste iniziative ci consentono di metterci in contatto con quelle porzioni di territorio che spesso non si conoscono e trasmetterne il patrimonio alle giovani generazioni”.
“La nostra provincia – ha commentato Rizzuto – ha salumi straordinari, vini che di anno in anno conquistano i premi più importanti, ottimi formaggi, ma anche acqua buona e un paesaggio intatto. E del paesaggio questi fotografi sono le sentinelle”. Plauso da Parenti che ha sottolineato come l’iniziativa il concorso sia in linea con la mission della Camera di Commercio, “ente pubblico preposto allo sviluppo economico del territorio”.
“Amore” e “orgoglio” è quanto dice di aver provato Carla Gazzola nello sfogliare le immagini arrivate. “Amore per la mia terra e orgoglio di appartenervi” ha precisato. “Un concorso particolarmente seguito – ha commentato Marazzi – lo dimostrano le centinaia di partecipanti e di foto che ci sono pervenute, a testimonianza dell’affezione al territorio e alle vallate dei piacentini. Per un’azienda a impatto zero come la nostra la vicinanza con la natura è fondamentale”.