Al Milestone Arthur Miles e la AB Band
Venerdì 26 novembre il Premio ANMIL 2010 e un concerto d’eccezione
Venerdì 26 novembre 2010 la rassegna “Thank God It’s Friday” ospita, come ormai da diversi anni, il Premio ANMIL 2010 e lo farà, dopo Aida Cooper lo scorso anno, con la voce di un grande bluesman americano: Arthur Miles accompagnato dalla AB Band. Damiano Ardito alla chitarra, voce e armonica, Marco Ardito alla chitarra, Amos Vismara al basso e Roberto Palladini alla batteria. Previsti 2 set, uno alle 21:30 con la AB Band e uno alle 23:00 circa con l’artista statunitense, dopo le premiazioni a chi, nel corso del 2010, si è distinto nella lotta al grave problema delle morti sul lavoro. L’ingresso è libero con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi e già dalle 20.30 sarà possibile accedere al locale.
Arthur Miles nasce nello stato dell’Indiana. E’ nipote di Wes Montgomery, uno dei padri della chitarra jazz, amato e conosciuto da tutti gli appassionati del genere. Arthur inizia a suonare da professionista all’età di 16 anni diventando, in breve tempo, uno dei più conosciuti bluesman californiani. Nel corso della sua carriera ha lavorato con artisti illustri del calibro di Big Joe Turner, Josè Feliciano, Edwin Starr. Ha partecipato a numerose tournée, portando la sua splendida voce e la sua carica di bluesman in Giappone, Canada, Europa, approdando anche in Italia dove collabora alla realizzazione di “Blues”, l’album di Zucchero che ebbe tanto successo, dando la sua calda e corposa voce, propria di un cantante della black music, all’apertura del pezzo “Senza una Donna”. Il fortunato incontro con Renzo Arbore lo porta a partecipare alla tramissione “Quelli della Notte” e nel 1987 partecipa al Festivalbar con il brano “Heyah Heyah” di Frank Raya. L’esperienza italiana gli porta fortuna e la fama di Arthur Miles aumenta in tutta l’Europa. “Bring Back the Chic” del 1989, brano di raffinata soul-dance, raggiunge subito i primi posti delle classifiche dei network più ascoltati in Italia. Nello stesso anno presenta “Jive Time Girl” confermando il successo precedente. Nel 1990 escono “A Trippin’ On Your Love” e “Helping Hand” che restano a lungo nei primi posti delle classifiche londinesi. Da menzionare inoltre i numerosi tour insieme alla famosa cantante Gloria Gaynor. Arthur Miles è certamente una delle voci più calde dell’attuale panorama musicale, che spazia dal blues ai mitici brani del genere soul e, con eguale bravura, alla dance music. Proprio grazie a questa versatilità è uno dei più richiesti nelle sale d’incisione di tutto il mondo. La sua discografia vanta nove LP, oltre trenta single e la partecipazione a quindici compilation. Attualmente sta preparando una nuova produzione con la AB Band che verrà completata per l’autunno di quest’anno. Il suo attuale progetto tutto blues vede come supporto la AB Band composta da: Damiano Ardito, band leader del gruppo alla chitarra, voce e armonica,
Marco Ardito, funambolico chitarrista dalla carica ritmica possente, Amos Vismara bassista già con Dave Beker e Roberto Palladini, esperto batterista di innumerevoli blues band comasche con parecchie presenze, negli anni novanta, con la “Model T Boogie” dell’armonicista Milanese Giancarlo Crea. Il taglio Texas/Chicago Blues che Arthur Miles propone con la AB Band è garanzia di suoni ed interpretazioni autentici e coinvolgenti, che non possono essere ignorati da chiunque sia amante della più genuina black music.