Da marzo partirà lo “Sportello Unico per le attività telematiche”, il nuovo strumento previsto dal ministero per attivare tramite internet le pratiche autorizzative e concessorie nelle pubbliche amministrazioni. In un primo momento la piattaforma necessiterà di una registrazione iniziale presso gli uffici competenti, ma con i nuovi strumenti della firma digitale e della carta d’identità elettronica sarà possibile ottenere via web anche gli estremi per gli accessi. Ad annunciare l’imminente rivoluzione telematica è stato, questo pomeriggio a palazzo Garibaldi, l’assessore provinciale Andrea Paparo (Innovazione Tecnologica), affiancato dal dirigente Enrico Scarpa che ha mostrato a esponenti delle associazioni di categoria e operatori del settore (primi e principali fruitori) tutti i dettagli del neonato servizio, tecnologia acquisita dal progetto “Riuso Ali Rilander”, cofinanziato dal DigitPa (ministero della Funzione pubblica).
In particolare, partendo da un ambiente di prova, si sono mostrati – a titolo esemplificativo – i nuovi procedimenti per effettuare le richieste di autorizzazione per l’erogazione del servizio notturno di distribuzione carburanti.
Grazie alla nuova piattaforma in pochi passaggi si ottiene il modulo desiderato, con tutti i campi necessari. A quel punto basta compilarlo e inviarlo per dare corso alla pratica autorizzativa.
“Lo Sportello Unico per le attività produttive era previsto dal 1998 – ha spiegato l’assessore Paparo –. La recente normativa ha semplificato e riordinato lo strumento. In Emilia Romagna il progetto rientra nel più vasto orizzonte della Community Network. Abbiamo lavorato molto con i Comuni per risolvere i problemi tecnici di sviluppo della tecnologia, ora non ci resta che formare all’utilizzo della nuova piattaforma”.