Visita al caseificio Colla per la Giunta comunale

“Una solida azienda a conduzione familiare, di lunga tradizione, che rappresenta al meglio l’eccellenza enogastronomica delle tipicità piacentine”: così il sindaco Roberto Reggi definisce l’impresa Colla Spa, visitata questa mattina insieme agli assessori, nell’ambito del ciclo di incontri con le realtà economiche del territorio intrapreso dalla Giunta.

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Il titolare Giuseppe Colla – omonimo del nonno che fondò il caseificio nel 1921 – e le figlie Francesca ed Erika, insieme al nipote Francesco, hanno illustrato agli amministratori comunali le ultime fasi di produzione del grana padano nello stabilimento di Cadeo, dove avviene anche il confezionamento del formaggio. Successivamente, il sindaco e gli assessori sono stati accompagnati presso i magazzini di stagionatura in località Barabasca, a Fiorenzuola. Oltre alle sedi visitate questa mattina, l’azienda ne conta altre tre a Fontanafredda, Fidenza e Reggio Emilia.

“La forza di questa bella realtà imprenditoriale – commenta Reggi – sta anche nella continuità di un’industria che ha saputo perseguire crescita ed espansione senza mai dimenticare le proprie radici, custodite dalla signora Stefanina Felloni e portate avanti, con grande dedizione e capacità, dai sette fratelli soci. Oggi, la gestione dell’attività ha raggiunto la quarta generazione e rappresenta un prezioso bacino di occupazione. Anche dal punto di vista dell’impiego femminile, dal momento che 61 dipendenti, sul totale di 161, sono donne. “.

“E’ stato molto istruttivo e interessante – rimarca il sindaco – conoscere da vicino i processi di lavorazione che garantiscono la qualità e la tracciabilità di uno degli alimenti principe della nostra tavola. In continuità con quanto è stato ribadito ieri, in occasione della cerimonia di premiazione della Coppa d’Oro, mi preme sottolineare che la bontà dei nostri prodotti è il primo e più importante tassello del marketing territoriale. Confrontarsi direttamente con chi ne è responsabile significa, per le istituzioni, trovare il modo migliore di tutelare e valorizzare la genuinità, come aspetto caratterizzante e irrinunciabile della filiera agroalimentare. Un settore trainante per l’economia piacentina – conclude Reggi – non solo per l’intensa produttività degli stabilimenti locali, ma anche per le prospettive e le potenzialità legate alla promozione turistica di città e provincia”.