La seduta odierna di Consiglio comunale (inizio ore 16) si annuncia infuocata. Dopo l’antipasto con approvazione in commissione (martedì 9 novembre), ecco tornare in aula la variante urbanistica definitiva su Palazzo Uffici. L’oggetto è rappresentato dalle controdeduzioni alle tre osservazioni al progetto arrivate dalla Provincia. Le minoranze (il centrodestra con Pdl e Lega Nord, ma anche Pc Comune e due terzi del gruppo Misto) stanno affilando le armi e hanno già annunciato che ricorreranno a tattiche ostruzionistiche (basti ricordare le 25 ore consecutive di un anno e mezzo fa) pur di fermare un’opera considerata non prioritaria per la città e un iter giudicato «pieno di buchi formali e illegittimità amministrative».Dal canto suo amministrazione e maggioranza intendono accelerare il percorso sostenendo che, «prima si realizza il palazzo e prima si risparmia sui costi di manutenzione degli immobili comunali».La sensazione è che dunque la discussione, prima ancora che incentrarsi sugli aspetti tecnici della delibera, si incanali sui binari dello scontro sull’opportunità di un’opera il cui costo è stimato in 21 milioni di euro (l’Unità Grandi opere del Comune sta predisponendo il progetto definitivo). Capitoli del dibattito sono rappresentati dal probabile ampliamento del progetto del palazzo con un’ala che dovrà ospitare gli Uffici per il Centro per l’impiego, e dalle nuove perizie che verranno disposte sugli immobili comunali da inserire nella permuta.