Servizio civile con la Pubblica Assistenza, tutte le informazioni: “Un anno di crescita civile e formativa”

Possono partecipare alla selezione ragazzi e ragazze che abbiano compiuto diciotto anni e non superato i ventotto anni (28 anni e 364 giorni) al momento della presentazione della domanda e in possesso dei seguenti requisiti: cittadini italiani, cittadini degli altri paesi dell’Unione europea, cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti e non aver riportato condanne.

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La durata del servizio è di dodici mesi, 1400 ore suddivise in 30 ore settimanali. Ai volontari in servizio civile nazionale spetta un compenso di 433,80 euro.

I progetti prevedono l’inserimento progressivo dei volontari in servizio civile nazionale nelle attività dell’Associazione. Tale inserimento avverrà sotto la supervisione e la collaborazione del personale Volontario e/o Dipendente di ciascuna Associazione a partire da un’adeguata formazione certificata dalla Regione Emilia-Romagna.

Con il completamento dei diversi percorsi formativi e il conseguimento delle relative certificazioni oltre che con il crescere dell’esperienza maturata sul campo, i volontari potranno acquisire nel tempo sempre maggior autonomia.

Le attività previste dal progetto sono principalmente le seguenti:

– Accompagnatore nei trasporti ordinari sociali

– Autista nei trasporti ordinari sociali

– Accompagnatore nei trasporti ordinari sanitari

– Autista nei trasporti ordinari sanitari

– Soccorritore nei trasporti di Emergenza-Urgenza

– Autista nei trasporti di Emergenza-Urgenza

– Centralinista

Un anno di crescita civile e formativa, di alto valore sociale ed educativo e di cittadinanza attiva.

È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile nazionale, da scegliere tra i progetti inseriti nel bando. La presentazione di più domande comporta l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti. La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente alla Pubblica Assistenza che realizza il progetto prescelto, deve pervenire alla stessa entro le ore 14 del 26 giugno 2017.

I ragazzi che hanno partecipato negli scorsi anni la definiscono un’esperienza positiva che ha permesso loro di conoscere nuove persone, crescere, fare interessanti esperienze sia in provincia che in Emilia-Romagna, garantendo allo stesso tempo il tempo libero necessario per coltivare le proprie passioni o continuare con il percorso di studi intrapreso. Non è raro infatti che i partecipanti al Servizio Civile siano studenti universitari che riescono a conciliare studio e volontariato.

“Da sempre il Servizio Civile è un’opportunità che coinvolge in modo positivo e attivo le fasce più giovani della nostra popolazione, garantendo anche un’entrata monetaria” Afferma Paolo Rebecchi, Coordinatore di Anpas Piacenza; “Molto spesso alla fine dei 12 mesi i ragazzi rimangono come volontari delle associazioni, a riprova della qualità del percorso proposto, mai noioso e altamente coinvolgente”.
Per avere più informazioni, conoscere le sedi aderenti al progetto e scaricare i moduli necessari potete visitare il sito www.anpaspiacenza.it, inviare un messaggio a info@anpaspiacenza.it.

A seguire le sedi coinvolte:

La storia dei ragazzi del Servizio Civile

Hanno gli tutti gli occhi vispi, gli sguardi svegli e la voglia di fare che contraddistingue i volontari delle Pubbliche Assistenze di Piacenza. Sono molto diversi tra loro ma in comune hanno una storia che li lega: quella del Servizio Civile. Sono ragazzi tra i 18 e 28 anni che prima non si conoscevano e ora sono una squadra. Hanno passato insieme 12 mesi intensi, imparando cose importanti e utili durante i corsi di formazione generale e di soccorso, trovandosi fianco a fianco in occasione di trasporti e di interventi in ambulanza. “Facevo già il volontario in Pubblica e per me il Servizio Civile è stata un’opportunità per accrescere le mie conoscenze e crescere come persona” Afferma Guglielmo, 21 anni, studente della facoltà di Ostetricia dell’Università di Parma ”Allo stesso tempo ho potuto continuare a studiare e dare esami. Anzi in Pubblica ho trovato molte persone che mi hanno dato una mano e supportato”. Insieme a lui c’è Rebecca, 18 anni appena compiuti, volontaria per caso che ha fatto della Pubblica Assistenza una seconda casa “Sono stata consigliata da un amico e non avendo ancora un lavoro ho deciso di provare. E’ stata una vera sorpresa. Alla fine dell’ultimo turno con quella che era diventata la mia squadra mi è scappata anche una piccola lacrima di malinconia. Ora continuo a fare la volontaria. Senza il Servizio Civile mi sarei persa un’occasione unica”.

“Non pensate sia una cosa noiosa” Afferma Federico, 26 anni con la passione per la cucina e un futuro da chef “Molti ragazzi prendono paura quando viene spiegato loro dei corsi di formazione. A me sono piaciuti: ho imparato cose nuove che mai avrei avuto la possibilità di apprendere. Neppure a scuola ero così rapito dalle lezioni. Mi sono sentito una persona nuova quando abbiamo soccorso un ragazzo durante un incidente e tutto è andato bene”.