Volley B2, il diesse della Canottieri Ongina Donato De Pascali

La sua lunga esperienza nella pallavolo giocata e in questi ultimi anni vissuta anche nelle vesti di dirigente fa sì che sia un punto di riferimento importante per la squadra. Oltre a conoscere i meccanismi del volley e dello spogliatoio, infatti, è un vero e proprio database umano di giocatori, statistiche e amarcord. Chi meglio di lui, dunque, può analizzare l’avvio di stagione della Canottieri Ongina, autrice di una buona partenza nel campionato di B2 maschile. Stiamo parlando del direttore sportivo giallonero Donato De Pascali, che analizza a trecentosessanta gradi l’inizio di stagione della formazione di Gabriele Bruni, che ha visto tre vittorie e una sconfitta nelle quattro partite disputate oltre alla sosta già effettuata.

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La classifica dice nove punti con il turno di riposo già scontato: sei soddisfatto dell’avvio della Canottieri?

“L’inizio è stato pienamente soddisfacente, abbiamo conquistato il bottino pieno in tre partite, mentre a Grosseto abbiamo perso 3-1 al termine di una partita molto combattuta. E’ ancora presto per tracciare un bilancio, ma penso che il prossimo trittico con Orvieto, Arno e Chiavari sia molto importante”.

Dopo una Coppa Italia deludente, l’Ongina si è fatta trovare subito pronta in campionato.

“Si è ripetuto il copione degli altri anni, mi auguravo fosse così anche se è prematuro dirlo anche perché siamo in un girone nuovo. Nella Coppa Italia l’allenatore ha sfruttato l’occasione per ruotare diversi sestetti, poi si è orientato su uno schieramento fisso che rappresenta ora la formazione titolare. Questo assestamento può aver giovato in termini di primi risultati”.

Sempre in relazione alle primissime uscite, la fase ricezione-punto è cresciuta notevolmente.

“Nell’ultima partita contro Firenze l’attacco è progredito, mentre con Grosseto abbiamo fatto male con 21 errori. La definirei una situazione in evoluzione. Dove invece siamo migliorati sicuramente è la fase break point: chi batte in salto sbaglia meno e anche la flot è più aggressiva; inoltre, siamo solidi a muro e ne giova tutta la fase punto”.

Una delle scommesse estive era legata all’impiego da libero dello schiacciatore Andrea Butturini, scelta che sta dando ottimi risultati: concordi?

“Andrea sta lottando con un problema importante alla spalla e nonostante ciò la sua adattabilità al ruolo è in crescita. Già adesso la scelta ha dato buonissimi esiti confermati da numeri importanti. Butturini sta facendo meglio in ricezione e sa che può migliorare in difesa”.

C’è qualche aspetto della nuova Canottieri Ongina che ti ha piacevolmente sorpreso?

“Più che una sorpresa è una piacevole conferma: quella di un gruppo unito e determinato nell’impegno, dove tutti danno il massimo e credono nella possibilità di disputare una grande stagione. In questo è importante l’impronta silenziosa del neocapitano Filippo Tencati, che sta facendo molto bene dopo una stagione un po’ altalenante”.

Infine, un commento sul girone D, una novità assoluta per la Canottieri.

“E’ un raggruppamento molto equilibrato e si confermano in tal senso le ipotesi iniziali. E’ molto difficile in un campionato nazionale vedere che dopo quattro giornate non c’è nemmeno una squadra imbattuta. A mio avviso l’equilibrio durerà molto a lungo. Per ora, il gruppo delle formazioni che ambiscono ai play off è legato un po’ alle individualità che le compongono; sono molto curioso di vedere la capolista Campi Bisenzio, che sembra una formazione molto solida. Per ora la sorpresa negativa è Parma, che per qualità tecniche non dovrebbe proprio essere all’ultimo posto del girone”.