Nella Giornata internazionale degli studenti, anche i giovani piacentini sono scesi in piazza, per aderire allo sciopero generale per tutti i settori della conoscenza, indetto da FLC (Federazione Lavoratori della Conoscenza) CGIL. La manifestazione, partita da Largo Baciocchi, ha unito Scuola, Afam (Alta Formazione Artistico Musicale), Università e formazione professionale e ricerca, per contrastare i tagli di quasi 8 miliardi alla scuola pubblica, contro un investimento di 250 milioni di euro a favore delle istituzioni private.
Gli studenti chiedono di abolire la legge 30 sul precariato e la legge Gelmini. Carlo Pallavicini, studente all’università, precario e militante Giovani Comunisti ha avanzato alcune proposte, tra cui un reddito finanziario per gli studenti universitari con fondi che potrebbero essere trovati tassando le rendite finanziarie. Le conclusioni sono state invece affidate a Manuela Calza di CGIL. Secondo la sindacalista oggi ad essere a rischio non è solo il futuro dei ragazzi, ma quello dell’intero paese.
In fondo si possono ascoltare gli audio delle interviste effettuate durante la manifetazione.