Mercoledì 17 NOVEMBRE la FLC CGIL ha proclamato uno sciopero generale per tutti i settori della conoscenza, ancora un’ora per scuola – statale e non statale – AFAM e formazione professionale, quattro ore o l’intera giornata per università e ricerca.
E’ l’ennesima protesta che unisce SCUOLA, AFAM, UNIVERSITÀ, FORMAZIONE PROFESSIONALE, RICERCA per contrastare la politica di tagli del governo che, mascherata da finte riforme, sta togliendo l’aria a tutti i settori della conoscenza.
Il mondo della conoscenza in Italia è in una condizione critica: i tagli e le politiche del Governo rischiano di determinare per lavoratori e studenti una situazione non sostenibile. Il Governo blocca gli stipendi e i contratti, taglia centinaia di migliaia di posti di lavoro, licenzia i precari, toglie risorse al sistema della formazione e dell’istruzione, riforma la scuola solo per fare cassa, aumenta l’età pensionabile, impone meno servizi, meno istruzione, meno formazione per tutti.
Pesa come un macigno in questi giorni la decisione, contenuta nel maxiemendamento al ddl di stabilità, attraverso cui si porta il finanziamento alle scuole paritarie da 130 fino a 245 milioni di euro: uno squilibrio evidente tra istruzione pubblica statale, ridotta in fin di vita, e scuola dei privati, cui si elargisce con generosità; l’ultimo atto di un Governo in agonia che vuole completare l’opera di demolizione della conoscenza pubblica per lasciare spazio alla privatizzazione.
I lavoratori della conoscenza chiedono ad alta voce di fermare questo scempio e di ripristinare le risorse necessarie per un settore della conoscenza di qualità, per garantire un futuro di sviluppo al Paese.
La FLC CGIL ha unito la propria mobilitazione a quella degli studenti perché il 17 novembre è una data di grande valore simbolico. In quel giorno del 1939, infatti, centinaia di studenti cecoslovacchi che si opponevano alla guerra furono arrestati e uccisi dai nazisti. Nel 1941 alcuni gruppi di studenti in esilio decisero che il 17 novembre sarebbe diventato l’ INTERNATIONAL STUDENTS DAY, la giornata internazionale di mobilitazione studentesca. Da quel momento ogni anno in decine di paesi gli studenti si mobilitano in ricordo di quel massacro, per rivendicare il diritto allo studio per tutti e la necessita di costruire un mondo di pace, giustizia, democrazia e libertà.
Anche a Piacenza la FLC CGIL e il COORDINAMENTO PRECARI DELLA CONOSCENZA saranno al fianco degli studenti, alla manifestazione che partirà da Largo Baciocchi alle ore 9, per chiedere con loro, per loro e per il futuro del Paese, investimenti in conoscenza e non tagli, la tutela del diritto allo studio e non la condanna all’ignoranza, un lavoro dignitoso e non precarietà senza futuro, un futuro di sviluppo e non un declino economico e culturale.