Sfruttamento della prostituzione, il Comune parte civile

Si è tenuta mercoledì 10 novembre, presso la Sezione Penale del Tribunale di Piacenza, l’udienza preliminare del processo a carico di quattro persone imputate per sfruttamento della prostituzione, nel quale l’Amministrazione comunale si è costituita parte civile accanto a una delle vittime, tuttora inserita in un programma di protezione sociale nell’ambito del progetto “Oltre la strada”, promosso dal Comune di Piacenza a sostegno delle persone vittime di tratta ai fini dello sfruttamento sessuale.

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Due dei quattro imputati, che hanno richiesto il patteggiamento, sono già stati condannati al risarcimento delle spese processuali sostenute dall’Amministrazione comunale, mentre l’udienza a carico degli altri due imputati, che hanno scelto il rito abbreviato, si terrà il 9 febbraio 2011.

L’Avvocatura Comunale si è costituita parte civile con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento del danno subito dal Comune di Piacenza, sotto il profilo patrimoniale e non patrimoniale: si tratterebbe di uno dei primi casi di risarcimento a favore di un Ente, in un procedimento penale per sfruttamento della prostituzione.

Particolarmente significativo, di per sé, è l’accoglimento della richiesta di costituzione come parte civile da parte del Giudice, che dà atto dell’impegno dell’Amministrazione nell’adempiere al proprio dovere di tutela degli interessi della collettività e, contemporaneamente, delle vittime di queste tragiche vicende. Il Comune parteciperà pertanto al processo penale, garantendo la difesa delle persone sfruttate e la piena acquisizione, da parte loro, dei diritti fondamentali che sono stati violati.