«Proseguiremo la nostra battaglia, non è in gioco solo il lavoro, ma la dignità stessa delle persone». Arrabbiate, deluse e spaventate per il proprio futuro professionale, le 18 lavoratrici degli sportelli informativi comunali non intendono arretrare nel confronto sindacale con InService, la cooperativa che si è aggiudicata l’appalto per la gestione di Urp, Informagiovani, Iat, centralini e portineria del Comune. «E’ una vicenda che ha del grottesco, nata da un bando di gara che i dirigenti comunali hanno preparato senza garantire la minima salvaguardia per il personale dipendente – ha spiegato Giuliano Zuavi di Filcams-Cgil durante l’assemblea di questo pomeriggio – venerdì valuteremo cosa rispondere all’azienda, ma credo che i margini di accordo siano ormai ridotti al minimo». Dopo il doppio dietrofront di InService, (che nelle scorse settimane ha per due volte sottoscritto un’intesa sul contratto Multiservizi salvo poi smentire nelle ore successive) e l’incontro di ieri tra il sindaco Roberto Reggi e i vertici della cooperativa, al momento il confronto tra le parti prosegue attraverso colloqui individuali, quindi “in parallelo” al tavolo sindacale. «Il contratto che ci viene proposto implica un abbassamento medio dello stipendio di circa 200 euro – hanno sottolineato le lavoratrici – condizioni che non possiamo accettare se si pensa che le nostre retribuzioni sono al massimo di mille euro mensili».