L’andamento medio dei prezzi all’ingrosso da giugno a settembre

Dopo la generale decrescita nel 2009 dei prezzi all’ingrosso rilevati dalle commissioni settimanali istituite presso la Camera di commercio, con il terzo trimestre del 2010 si può affermare che il cambio di rotta è in corso.

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Nel dettaglio, per quanto concerne il comparto cerealicolo, il prezzo medio da giugno a settembre, dopo il “tracollo” del 2009, si riavvicina ai livelli del 2007-2008. I prezzi medi di tutte le tipologie di frumento quotate, dalle varietà speciali di forza al buono mercantile, sono infatti in netto incremento, con percentuali che vanno dal 28,7% al 31,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il mais registra un incremento che arriva al 44,7%. Continua invece a manifestare qualche segnale di sofferenza il grando duro (-10,7%), che, pur segnando un decremento, lascia comunque intravedere qualche segnale di cambiamento positivo, considerato che nel secondo trimestre 2009/2010 il trend negativo del prezzo medio era quasi il doppio (-20,67%).

 La media dei prezzi di tutto il comparto dei bovini da allevamento, pur presentando il segno meno per tutte le razze quotate rispetto allo stesso periodo del 2009 (-16,73% per i vitelli da latte da incrocio), si assesta comunque sui prezzi rilevati nel 2007 e nel 2008.

 Continua invece il trend in ascesa dei prezzi medi dei bovini da macello, in particolar modo dei vitelli nostrani (+10,4%) e delle vacche di prima qualità (+11,7%).

 Prosegue inoltre il miglioramento, iniziato da quest’anno dopo 3 anni di sostanziale stazionarietà, del prezzo medio del grana padano, in particolar modo di quello con 9 mesi di stagionatura (+23,5%). Ed ancora meglio è andata per il prezzo del burro, in particolare dello zangolato, che dopo aver segnato già nel trimestre precedente un bel +55,4%, da luglio ad agosto di quest’anno è aumentato addirittura del 75,2%. Sostanziale ripresa quindi per tutto il comparto dei latticini, eccezion fatta per il provolone.

Il comparto suinicolo, infine, nel complesso non presenta omogeneità. Se infatti il prezzo medio dei lattonzoli da 15 kg (+6,3%) e da 25Kg (+1,3%) aumenta anche sensibilmente rispetto alla media dei prezzi rilevati nello stesso periodo dell’anno scorso, il trend delle restanti quotazioni del comparto, sia da allevamento che da macello, è in discesa.