Si aggrava la posizione della Sfwood, l’azienda piacentina di lavorazione legnami sotto inchiesta per presunti reati penali e fiscali. Gli inquirenti stanno infatti focalizzando l’attenzione anche sulla ricostruzione post – terremoto in Abruzzo, alla quale la Sfwood ha partecipato attivamente. I materiali inviati sarebbero stati privi delle necessarie autorizzazioni, come sostiene l’accusa. L’azienda di Montale si era aggiudicata un appalto di 20 milioni di euro, per la costruzione di 20 palazzine di tre piani da 26 abitazioni ciascuna. Parallelamente rimane aperta la questione bilanci gonfiati, che potrebbero essere serviti alla società per aprire nuove linee di credito verso le banche. Di questo filone si stanno interessando anche le fiamme gialle dell’Aquila, a cui potrebbero essere spediti gli elementi in mano ai colleghi piacentini.