Corsi di gestione faunistica per migliorare la caccia piacentina

Il presidente Massimo Trespidi e l’assessore alla Tutela Faunistica Filippo Pozzi hanno incontrato, nei giorni scorsi, Andreas Agreiter, responsabile della Scuola Forestale Latemar e Marco Franco Franolich, docente presso la Latemar, il Centro di formazione forestale, venatoria e ambientale della Provincia Autonoma di Bolzano per concordare la realizzazione di alcuni corsi attinenti la gestione faunistica e l’attività venatoria. “La volontà di questa Amministrazione – ha detto il presidente Trespidi – è quella di portare un contributo significativo al processo di affrancamento dell’attività venatoria da retaggi del passato che descrivono la caccia come un’attività necessariamente impattante sulla natura e sul territorio. La crescita culturale del settore, spesso trascurata, risulta fondamentale per una passione che deve potersi considerare “etica” e dimostrare di esserlo. Oggi, impegnandoci su questa strada, vogliamo contribuire a far ritornare la caccia ad essere una vera “palestra di vita” per chi la pratica ed una ricchezza per il territorio, in grado di fornire competenze, risorse economiche e strumenti operativi per coniugare la tutela e la gestione delle popolazioni animali con le attività agro-pastorali e con le altre forme di fruizione dell’ambiente”. “Questa Amministrazione – ha spiegato l’assessore Pozzi – intende gettare le basi per la promozione di una nuova cultura e formazione in campo venatorio, non solo per recuperare il tempo perduto dalla nostra Provincia rispetto al resto della Regione relativamente al tema degli Ungulati, ma soprattutto per promuovere, nel mondo venatorio, una maggior consapevolezza circa il ruolo che è riservato ai cacciatori. Essi infatti, quando agiscono nel rispetto delle norme e facendo propri i corretti dettami tecnici, possono operare con maggior soddisfazione per se’ e in modo più sostenibile rispetto gli usi plurimi del territorio. In una realtà complessa e articolata come quella atttuale diventa fondamentale prevedere un momento di aggiornamento e formazione della categoria, a partire dalle figure che oggi svolgono funzioni dirigenziali nel settore. L’obiettivo è quello di fornire loro gli strumenti culturali e tecnici necessari per traghettare la caccia piacentina verso i maggiori standard di qualità e sosteniblità oggi raggiungibili”.

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