Ponte Lenzino, Ciucci: entro la settimana la gara per aggiudicare i lavori

Partiranno entro questa settimana le procedure di gara per l’aggiudicazione dei lavori a Ponte Lenzino. Lo annuncia il presidente di Anas Pietro Ciucci in una lettera indirizzata personalmente al presidente della Provincia Massimo Trespidi che il 23 agosto scorso aveva fatto presente, a mezzo missiva, la propria “viva preoccupazione in merito alle condizioni strutturali” del ponte sul Trebbia nel comune di Cortebrugnatella che oggi accusa i segni del tempo e non è in grado di sopportare limiti di peso superiori alle 5 tonnellate.

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Nello scritto, indirizzato alla presidenza romana dell’Anas, Trespidi rimarcava il “perdurare della criticità” della struttura, evidenziava la disponibilità di un progetto esecutivo già fatto redigere e firmato dal capo compartimento Anas Emilia Romagna, l’ingegner Lelio Russo (per un importo di 450mila euro) e l’intervenuto parere favorevole della Soprintendenza per i beni architettonici. La risposta è arrivata ieri in via Garibaldi, a firma dell’ingegner Ciucci, il quale spiega che l’attuale limite delle 5 tonnellate è “precauzionale, conseguenza di un decadimento statico generalizzato dell’opera”, richiama il progetto già in essere – per l’innalzamento della portata a 44 tonnellate – ed annuncia l’imminente avvio delle procedure di aggiudicazione, “nonostante le note difficoltà finanziarie che hanno coinvolto tutto il Paese, accentuate dalle gravi ed urgenti priorità generatesi a seguito delle alluvioni di fine 2009 ed inizio 2010”. Il limite di 44 tonnellate è frutto di una esplicita richiesta avanzata dal presidente della Provincia nel corso di un vertice con il capo compartimento Anas di Bologna a palazzo Garibaldi, per consentire, secondo i termini di legge, il passaggio di autotreni e autoarticolati a pieno carico.

“Esprimo soddisfazione per il mantenimento degli impegni – commenta Trespidi –. Comprese le difficoltà finanziarie del momento, non posso che apprezzare l’imminente aggiudicazione dei lavori. Anche le nostre richieste sui carichi sono state esaudite: l’elevazione del limite a 44 tonnellate ci consente il recupero integrale della portata del ponte. Ora occorre fare presto”.