Arrivano i primi risarcimenti erogati da Anas in favore dei feriti del crollo del ponte sul Po, il 30 aprile 2009. Ad Antonio Rinaldi sono stati riconosciuti fino a questo momento 15 dei 50 mila euro richiesti dall’avvocato del ferroviere piacentino, che dal quel tragico giorno dichiara di non aver avuto più una vita normale, legato ad una quotidiana terapia anti-dolore e all’uso di psicofarmaci.
Più bassi gli altri indennizzi: 4 mila euro a Pasquale Mazzocchi di San Rocco, 10 mila per Aldo Aramini di Caselle Landi, in attesa di risarcimento anche Mauro Grandini dello stesso comune.