Sabato 23 ottobre, alle ore 16, l’area giochi nei pressi del quartiere Molinetto (in via Manfredi), verrà dedicata a Laussonne, comune francese situato nel dipartimento dell’Alta Loira che, dal 2000, nel nome di San Fiorenzo, patrono di Fiorenzuola e copatrono di Laussonne, è gemellato con il capoluogo della Val d’Arda. Interverrà alla cerimonia di intitolazione una delegazione di Laussonne, composta dal sindaco Pierre Gentes, dalla moglie Annie Gentes, tra l’altro presidente dell’associazione “Racontemoi Laussonne”, dall’aggiunto al sindaco Joseph Chanal e dalla moglie Clothilde Chanal. La stessa delegazione, nella mattinata di sabato (ore 11), verrà ufficialmente ricevuta nella Sala dell’Orologio dall’Amministrazione comunale di Fiorenzuola.
Ricordiamo che a Laussonne esiste, dal 2007, “Square of Fiorenzuola d’Arda” una piazza, vicina ai nuovi giardini pubblici, proprio nel centro del paese.
A Laussonne, nel 1881 l’abate Barry fece costruire l’oratorio per onorare San Fiorenzo. Sotto il suo ministero fu costruito, qualche anno più tardi, anche l’oratorio di San Rocco che custodisce al suo interno (nicchia superiore) una statua di San Fiorenzo. La nicchia inferiore ricopre una sorgente scoperta, secondo la leggenda, quando furono depositate in quel luogo le reliquie del Santo, dopo la Rivoluzione francese. La sorgente non tardò a passare per miracolosa: le si attribuiscono proprietà di guarigione dei mali agli occhi. Nel 1933 M. Louis Gerentes (giudice e sindaco anziano di Laussonne), diventa proprietario del vecchio sentiero di Les Estables, dove si trova l’oratorio. Il nuovo proprietario del terreno fece rinfrescare la piccola costruzione, rimpiazzando la vecchia statua ammalorata dalle intemperie. E’ la stessa statua che è stata perfettamente restaurata da un artista locale, Patrice Rey, e ricollocata nel suo oratorio nel giugno del 1998.
Sopra all’oratorio si trova il terreno dove furono ritrovate le reliquie di San Fiorenzo e dove fu innalzata una croce di pietra. Presso una riserva d’acqua, uscendo da Laussonne, sulla sinistra della strada che porta a Les Estables, tra l’edificio della fattoria “Chez Julien” e l’Oratorio, si alza la Croce di San Fiorenzo. Numerosi parrocchiani si recavano in pellegrinaggio al monte San Fiorenzo, facevano il giro della croce e pregavano per il santo protettore. Il proprietario del campo, Julien spostò la croce all’estremità del campo. Ma, racconta la leggenda, il gesto del contadino attirò una maledizione sul villaggio. Nel comune di Laussonne non cadde dal cielo più una goccia d’acqua. I paesani, furiosi per una tale siccità pregarono Julien de Pataillou, esortandolo a rimettere la croce al suo posto. Così egli fece. E immediatamente la pioggia cadde abbondantemente. Fu l’inizio della leggenda di San Fiorenzo. Nel 1995 la croce sparì, vittima di un atto di vandalismo. Venne ritrovata e rimessa al suo posto nel medesimo anno.