“I prodotti agricoli contribuiscono in modo fondamentale alla crescita dell’export rilevata dai dati ISTAT – commenta Luigi Sidoli Direttore di Confagricoltura Piacenza che evidenzia il costante trend di crescita delle esportazioni. I dati ISTAT confermano il successo dei prodotti agricoli nel mondo. Tra gennaio ed agosto, le esportazioni agricole sono aumentate di quasi il 20 per cento (+18,8%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Decisamente di più di quanto hanno “corso” sinora le esportazioni italiane complessive. “Un segnale certamente positivo – sottolinea Sidoli – che va letto in parallelo con i dati dell’import, anch’esso in crescita, ma in misura inferiore. Le importazioni di prodotti agricoli in Italia da gennaio ad agosto sono, infatti, cresciute dell’8,6% garantendo così un lieve miglioramento del saldo commerciale”. Permane, di contro – rileva l’Associazione degli imprenditori agricoli – un minore dinamismo nell’export dei prodotti trasformati, cresciuti dell’8,9% da gennaio ad agosto, per un incremento dell’export agroalimentare complessivo che si è fermato ad un +10,8%, inferiore quindi al recupero che sta garantendo l’export italiano complessivo (+14%). “Va ricordato – aggiunge Sidoli – che il comparto agroalimentare lo scorso anno ha subito la crisi economico-finanziaria, in termini di calo dell’export, molto meno rispetto al resto dell’economia evidenziando tutta la forza del settore primario, anche se l’agricoltura continua ad essere trattata come la Cenerentola dei settori economici italiani. E’ indispensabile, anche per il bene del Paese e per il ruolo di traino che l’agricoltura ha mostrato di saper giocare, riservare più attenzione a questo settore, prevedere incentivi e misure mirati al momento di crisi com’è stato fatto per gli altri comparti. Non ci si può dimenticare che il reddito degli imprenditori agricoli è calato, in un anno, di oltre il 20% e l’economia agraria gioca ancora in difesa, con molte aziende agricole che lottano per non chiudere.” La solidità delle imprese e la competenza imprenditoriale – fa notare l’Associazione degli imprenditori agricoli – hanno fatto sì che potesse crescere l’export dei prodotti agricoli anche in un quadro macroeconomico decisamente fosco. Il dato dell’aumento dell’export agricolo conferma le buone prospettive di collocamento all’estero dei nostri prodotti che abbiamo anche contribuito ad incentivare con iniziative di promozione. “Ora – conclude Sidoli – occorrebbe un maggiore impegno, economico, ma soprattutto politico, per rafforzare la tendenza positiva registrata in questi primi otto mesi dell’anno ed evitare aumenti dell’import con concessioni commerciali squilibrate come quelle che sta negoziando l’Unione Europea con i Paesi Terzi.”