<<Siamo pronti alla disobbedienza civile>>. Questo lo stato d’animo dell’associazione dei pendolari piacentini, dopo che il comune ha messo a pagamento i parcheggi delle biciclette in stazione. Ma la rabbia per la decisione dell’amministrazione, viene dopo l’aver partecipato alla riunione che decise tale provvedimento, durante la quale vennero ascoltate le istanze dell’Unione pendolari, rappresentata da Luigi Acerbi, che secondo Fittavolini non avrebbe il diritto di rappresentare chi viaggia perché, oltre a non essere pendolare è stato espulso dall’associazione per motivi disciplinari.
Più sicurezza senza costi aggiuntivi. Questa la richiesta dell’associazione pendolari, che nei giorni scorsi ha raccolto 360 firme per rendere gratuiti i posti biciclette in stazione, messi a pagamento dall’amministrazione comunale. Una scelta che, secondo Ettore Fittavolini presidente dell’associazione, va nella direzione già intrapresa con la Cavallerizza, dove non esistono più posti gratuiti, per questo i pendolari sono pronti anche alla disobbedienza civile. Non si è fatta attendere la risposta di Luigi Acerbi, vicepresidente dell’Unione pendolari, che ha ribadito a Fittavolini:<< io viaggio più di lui, se non sa le cose è meglio che taccia>>.