SIAP Piacenza continua la campagna antimafia

Continua l’impegno del SIAP di Piacenza nel percorso finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica “sull’importanza del ricordo” di tutte quelle persone che hanno sacrificato la propria vita per difendere la democrazia, la libertà, la giustizia e i diritti fondamentali di ogni uomo. Ieri, a Bologna, in un incontro con gli studenti universitari, abbiamo fatto conoscenza con il fratello di Peppino Impastato – Giovanni Impastato ( vedi foto) – il quale ha dato già da adesso la sua disponibilità a partecipare il prossimo anno nel percorso intrapreso – l’importanza del ricordo – e a qualsiasi altra iniziativa contro la mafia e a favore della legalità. Per un sindacato come il SIAP , come sempre detto, è importante questo percorso in quanto, oltre a sensibilizzare la gente su un tema importante e di interesse elevato, ci permette di confrontarci sempre più con la società civile e soprattutto con gli studenti, affinché – da una parte – si possano abbattere muri ed eventuali pregiudizi e – dall’altra – per far conoscere a questi ragazzi come è nato il sindacato in polizia e quali sono stati i movimenti e le battaglie sindacali che hanno permesso di ottenere la Riforma della Polizia di stato e soprattutto far comprendere a questi giovani quanto è importante avere una sicurezza interna con una polizia ad ordinamento civile, una polizia di stato democratica e civile che rispetti nel suo interno i diritti e la dignità dei lavoratori. Un servizio di Polizia che dia maggiori garanzie per tutti e contro la sicurezza propaganda e poco democratica. Noi del SIAP riteniamo che è sempre più fondamentale consolidare un rapporto umano poliziotti-cittadini-giovani , in quanto ancor prima di combattere le mafia, a nostro parere, bisogna anche incidere sui ragionamenti e sui comportamenti di tipo mafioso delle persone che ricoprono alte cariche istituzionali.

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