Statale 45: oggi a Roma la Provincia di Piacenza incontra l\’Anas

Prosegue la sorveglianza del personale tecnico dell’Anas sulla strada statale 45 di Val di Trebbia, in provincia di Piacenza dove, si è verificata la tragedia del 45 enne morto schiacciato da un masso staccatosi dalla montagna.A causa delle pessime condizioni meteorologiche sono stati diversi gli episodi di caduta massi nel  tratto in corrispondenza del comune di Ottone e tra i comuni di Bobbio e Cortebrugnatella, oltre ad un piccolo smottamento in località Marsaglia. La pioggia battente, spiega l’Anas, ha provocato la caduta di ulteriore terra e detriti in vari tratti della statale. Tutto il materiale è stato accantonato ai margini della strada dal personale Anas, garantendo sempre la circolazione in entrambi i sensi di marcia. Ieri sono iniziate le operazioni di pulizia del piano viabile e la rimozione del materiale residuo. Prosegue la perlustrazione da parte dei tecnici dell’Anas nei siti interessati dagli eventi, attualmente inaccessibili ai mezzi meccanici. Sul posto anche sopralluoghi congiunti con i Servizi Tecnici di Bacino della Regione e con i Vigili del Fuoco.

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Sarà Roberto Pasquali, in rappresentanza dell’amministrazione provinciale, a portare domani le richieste della Valtrebbia al presidente di Anas, Pietro Ciucci. Nel mirino la strada statale 45, in particolare il tratto che da Bobbio conduce a Ottone e l’atteso consolidamento di ponte Lenzino. Con l’esponente di via Garibaldi, impegnato nella trasferta capitolina, ci sarà anche il sindaco di Ottone Giovanni Piazza.

“Riconsegneremo al dottor Ciucci – anticipa Pasquali – la lettera che il presidente della Provincia Massimo Trespidi gli aveva già inoltrato per segnalare la situazione di ponte Lenzino e gli altri problemi storici che interessano la strada. Un modo per sollecitare l’apertura del cantiere: i lavori non possono più attendere. L’incontro a Roma sarà anche l’occasione per valutare la sistemazione dei segmenti di strada maggiormente danneggiati e la riqualificazione del tratto Cernusca-Rivergaro”.