Il Movimento Cristiano Lavoratori di Piacenza nella giornata di Sabato 02/ottobre u.s. ha tenuto un’ importante riunione di lavoro con i quadri dirigenziali dell’organizzazione in località Alboreto di Ziano. Ospiti delle suore dell’Istituto “Operai delle Grazie Centro di Vita”, e con la partecipazione del proprio Assistente Ecclesiale Don Claudio Carbeni, i convenuti hanno lungamente dibattuto e discusso su tutti i temi d’attualità o d’interesse del MCL; dalle attività svolte, a quelle in corso, agli aspetti organizzativi, ai programmi futuri, ai rapporti con le istituzioni (in particolare con la Diocesi).
Proficuo ed interessante è stato il dibattito e di particolare interesse sono risultate le varie relazioni svolte dai presenti, tutte incentrati nell’impegno e nell’auspicio di assicurare una maggiore presenza del Movimento nelle varie comunità locali e nei diversi ambienti di lavoro, al fine di realizzare le finalità che furono poste a fondamento del proprio atto costitutivo e che si ispirano in “toto” alla Dottrina Sociale della Chiesa.
Fortemente auspicata è stata una maggiore e più fattiva presenza di giovani nella vita del Movimento.
Da sottolineare, tra le tematiche trattate, l’impegno sociale di cui il Movimento si sente portatore e promotore in particolare dei più deboli: anziani, bambini, disoccupati ecc..
Trattato è stato altresì il problema dei tanti lavoratori che rischiano la perdita del posto di lavoro.
In particolare è stata ricordata (tra i tanti) il programmato trasferimento dello stabilimento Berni da Gragnano a Collecchio di Parma, con conseguenti “esodi”, trasferimenti e/o licenziamenti di personale.. Con la stessa preoccupazione si è discusso di tutte le altre realtà del Piacentino che presentano segnali di sofferenza e di difficoltà occupazionale.
L’MCL, ricordata in proposito la raccolta (promossa dal proprio circolo di Gragnano) di circa 6.000 firme a sostegno del mantenimento della Berni nell’attuale sede, e sottolineato che non mancherà di essere presente in tutte le situazioni riferite ad ambienti di lavoro in cui dovessero essere segnalate situazioni di difficoltà occupazionali da parte dei lavoratori, rivolge un nuovo e forte invito a tutte le Istituzioni pubbliche interessate ai diversi livelli: Regione, provincia, comune ecc.. alle forze politiche di qualsiasi schieramento, alle forze sociali e soprattutto a quelle imprenditoriali (in particolare a quelle che hanno comuni radici con le diverse comunità interessate da crisi occupazionali di lavoro) affinché con il proprio impegno e contributo le preannunciate chiusure o le programmate delocalizzazioni di fabbriche vengano scongiurate.
Il Movimento Cristiano Lavoratori di Piacenza, a sua volta, assicura il proprio impegno a seguire l’evoluzione delle varie situazioni critiche, e non mancherà di sottolineare e di rimarcare pubblicamente l’impegno di quanti riterranno, in coerenza con i principi della dottrina Sociale della Chiesa, di operare per il bene comune delle diverse realtà e comunità lavorative che si trovano in serio e forte stato di bisogno.
Parimenti, l’MCL non mancherà di denunciare alla pubblica opinione quanti, pur potendo assicurare un concreto sostegno alle diverse situazioni di bisogno, si caratterizzeranno per indifferenze e/o inerzia nei confronti delle varie precarietà occupazionali presenti e preannunciate nel piacentino.