In Emilia-Romagna la sanità ha i conti a posto. Lo ha certificato il Ministero dell’Economia ed è stato ribadito nella Commissione assembleare Politiche per la salute e politiche sociali, che ha espresso parere favorevole alla delibera della Giunta regionale sui bilanci dell’esercizio 2009 delle Aziende sanitarie regionali.
“I dati – afferma il consigliere Pd Marco Carini – dimostrano il pieno raggiungimento dell’obiettivo economico-finanziario assegnato e confermano il positivo trend degli esercizi precedenti. Si tratta di un risultato rilevante, ottenuto attraverso un attento governo e controllo della spesa sanitaria (in particolare di quella farmaceutica) e nonostante nel 2009 il Governo di centrodestra abbia ridotto le risorse a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale (per l’Emilia-Romagna ciò ha comportato un abbattimento delle disponibilità di circa 33 milioni)”.
“Grazie ai fondi che la Regione ha stanziato (205 milioni) per integrare le risorse provenienti dal Fondo sanitario nazionale – sottolinea l’esponente Pd – la nostra sanità ha potuto garantire prestazioni aggiuntive rispetto ai Livelli Essenziali di Assistenza, come assegni di cura per chi assiste anziani e disabili, assistenza odontoiatrica gratuita per persone “vulnerabili”, certificati di idoneità sportiva non agonistica gratuiti per disabili e minori. Inoltre si sono potuti finanziare importanti programmi di ricerca per l’ulteriore qualificazione dei servizi, il sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi economica con esenzione dal pagamento del ticket per la specialistica, l’erogazione di farmaci di fascia C a persone indigenti e servizi per la non autosufficienza”.
“Per quanto riguarda l’Azienda Usl di Piacenza – spiega Carini – a dispetto di quanto sostiene il consigliere Pollastri, la positiva gestione finanziaria è dimostrata da un bilancio 2009 in equilibrio, in quanto la perdita di -7.433.821 euro è pari al valore degli ammortamenti al netto delle sterilizzazioni e degli ammortamenti sorgenti relativi ai beni entrati in produzione a partire dall’1/1/2008. Tale risultato è in linea con l’obiettivo economico-finanziario assegnato all’Azienda Usl dalla Giunta regionale in sede di bilancio di previsione 2009 e riconosciuto dal Collegio sindacale nel verbale di approvazione del bilancio di esercizio.
La condizione di equilibrio fissata dalla Regione Emilia-Romagna, di assorbire all’interno del vincolo di bilancio le quote di ammortamento dei nuovi investimenti, rappresenta un vincolo più stringente rispetto a quello vigente a livello nazionale ed è stata introdotta dal 2008 al fine di sostenere la politica degli investimenti aziendali.
Il trend dei costi 2009 sul 2008 è contenuto nel 2,91% e rappresenta una performance sotto la media regionale ed in linea altresì con l’incremento del livello di finanziamento 2009/2008″. Tale risultato conferma il buon governo dei conti che già nel 2008 aveva visto l’AUSL di Piacenza con la miglior performance regionale
“Infine – conclude Carini – la gestione sociale del 2009 presenta un risultato di esercizio positivo per 31.557 euro, l’incremento dei costi della produzione pari al 18,19% è in linea con l’incremento del valore della produzione pari a +18,32%”.