26 anni fa si consumò la tragedia del Brentei: morirono 6 ragazzini della parrocchia Nostra Signora di Lourdes di Piacenza e un seminarista

Un dramma avvenuto esattamente 26 anni fa, ma ancora tristemente impresso nella memoria di tanti piacentini: il 17 luglio del 1991 si consumava la tragedia del Brentei, dove morirono 6 ragazzini tra gli 11 ed i 13 anni ed un seminarista di 25.
Doveva essere una tranquilla gita tra le Dolomiti quello della comitiva della parrocchia Nostra Signora di Lourdes di Piacenza, guidata da don Giuseppe Biasini; una camminata estiva sulle strade del Brenta. Qualcosa però quel maledetto pomeriggio andò storto. Un forte temporale spinse il parroco, che guidava la comitiva, a cercare rifugio sotto ad un canalone: qui i ragazzi si sarebbero riparati dall’acqua e dalla grandine. Purtroppo questa scelta si è dimostrata fatale: il distacco di una slavina ha spezzato le vite di sette persone, travolte da neve, sassi e fango. Carla Acerbi, Cinzia Balestra,  Matteo Fendenzi, Michele Ferrari, Andrea Rubbino. Francesco Boselli,  il seminarista di 25 anni sono morti così, soffocati a pochi metri dal rifugio del Brentei che avevano lasciato poco prima.
Il giovane Cristiano Guareschi, miracolosamente illeso, raggiunse il rifugio Brentei dove raccontò l’accaduto. Dopo pochi minuti si mobilitarono numerosi volontari. Fu una lunga corsa contro la morte. I superstiti furono trasportati in elicottero a Frateè di Madonna di Campiglio, ma a nessuno di loro è stata detta la verità su quanto accaduto. Solo alla fine dell’operazione avrebbero appreso che i loro amici non ce l’avevano fatta. La sera di quel 17 luglio il riconoscimento in ricognizione di cadavere da parte dei soccorritori, costretti ad una scena straziante con i piccoli corpi ormai senza vita che erano riaffiorati in superficie. Oggi sul sentiero che parte da Madonna di Campiglio e sale fino al rifugio Brentei è visibile una piccola targa che ricorda quel drammatico episodio

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