Si è costituito i Provincia, questa mattina, un Tavolo di coordinamento sulla sentieristica provinciale per la definizione degli interventi e delle strategie per l’ottimizzazione della rete dei sentieri, per la definizione dei tracciati, la manutenzione e la promozione turistica. All’incontro hanno partecipato gli assessori alla Montagna Patrizia Barbieri, all’Agricoltura Filippo Pozzi e al Turismo Maurizio Parma; il presidente del Cai Daniele Staboli, Claudio Celaschi della Comunità montana Nure e Arda e i dirigenti del Settore Agricoltura Bianca Rossi e Turismo Bruno Bedani, oltre al direttore di Soprip Giuseppe Orlandazzi.
La provincia di Piacenza può contare ben 800 chilometri tutti mappati e monitorati dal Cai, che ha realizzato anche alcune cartine e elaborato per la Regione Emilia Romagna i percorsi aggiornati al 2009. “L’intera rete dei sentieri è disponibile e scaricabile dal sito internet della RER – ha spiegato Daniele Staboli – dove sono riportate anche le indicazioni relative a difficoltà, dislivelli, tempi di percorrenza. Quello che manca è un monitoraggio più frequente che consenta di valutare il reale stato di manutenzione, spesso modificato dal passaggio di moto, mountain bike o cavalli. Il Cai ripercorre l’intera rete ogni tre anni e quindi mancano tempestive informazioni riguardo la modificazione dei percorsi”.
Altre criticità del sistema sentieristico riguardano i punti di ristoro e sosta e i collegamenti con gli agriturismi.
Occorre, insomma, potenziare e migliorare quello che già da anni il Cai fa in collaborazione con la Regione e con gli altri attori del territorio, per rendere i sentieri della nostra provincia appetibili per i turisti e gli escursionisti.
Il prossimo incontro, fissato per la metà di novembre, vedrà coinvolte le Pro Loco e le altre associazioni che operano sul territorio per definire un piano di interventi che consenta di preparare per la primavera una cartina completa e aggiornata di sentieri per il trekking, per la mountain bike e le ippovie, corredata dei punti sosta e dagli agriturismi accreditati dalla Regione Emilia Romagna.