E’stata interrogata la 39enne, Ignazia Cici Marchisio di San Nicolò (Piacenza), accusata di associazione a delinquere finalizzata alla permanenza sul territorio nazionale di clandestini, falso ideologico e falso materiale. La donna, ora agli arresti domiciliari, secondo la polizia, è la mente del traffico della banda che prometteva a stranieri falsi documenti per ottenere veri premessi di soggiorno, dietro pagamenti che variavano da due a settemila euro. L’indagata afferma di aver sempre agito in buona fede anche quando le veniva chiesto dalla sorella di tenere nel computer foto di immigrati e documenti vari.